01 maggio 2012

Star Wars: Episodio I - II - III - IV - V - VI

Tanto tempo fa in una galassia lontana, lontana...




regia George Lucas
sceneggiatura George Lucas
soggetto George Lucas
anno 1999
genere Fantascienza, Azione
cast Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd, Ray Park, Ian McDiarmid, Pernilla August, Hugh Quarshie, Frank Oz, Ahmed Best
Episodio I - La minaccia fantasma

"Gravi tumulti hanno travolto la galassia a causa della tassazione sulle rotte mercantili verso i sistemi stellari periferici. L'ingorda federazione dei mercanti, sperando di risolvere la questione, ha schierato micidiali astronavi da guerra per impedire tutte le spedizioni nel piccolo pianeta di Naboo. Mentre il congresso della Repubblica discute senza sosta l'allarmante succedersi degli eventi, il cancelliere supremo ha inviato segretamente nella Galassia due Cavalieri Jedi, i guardiani della pace e della giustizia, per risolvere il conflitto."

La prima parte dell'universo starwarsiano vien presentata ad intervalli di varia lunghezza, si passa dalle vicende riguardanti la Federazione dei Mercanti in alleanza con i Sith, alla fuga della regina Amidala sotto la protezione dei cavalieri Jedi. La narrazione viene tenuta in vita proprio grazie a questo scambio, sequenze relativamente brevi e numerose senza eccessi sconvolgenti di velocità. Ampio spazio viene dedicato al capitolo tenuto sul pianeta Tatooine, con particolare risalto dato alla corsa degli sgusci. Questa gara presenta aspetti straordinari dal punto di vista tecnico: audio ed effetti speciali al massimo livello, molto coinvolgente. Di notevole importanza anche il duello/triello tra i due cavalieri Jedi protagonisti e il guerriero Sith, Darth Maul; nel mentre la regina riesce ad ottenere l'aiuto del popolo dei Gungan per affrontare una guerra contro i droidi nemici. Fine con Obi-Wan che diviene il maestro di Anakin e la pace regna sul regno.

Episodio II - L'attacco dei cloni

"C'è grande agitazione nel Senato della Galassia. Molte migliaia di sistemi stellari hanno dichiarato la loro intenzione di staccarsi dalla Repubblica. Il movimento separatista, capeggiato dal misterioso conte Dooku, sta rendendo arduo al limitato numero di Cavalieri Jedi mantenere la pace e l'ordine nella galassia. La senatrice Amidala, ex regina di Naboo, fa ritorno al Senato della Galassia per votare su una questione cruciale: la fondazione di un ESERCITO DELLA REPUBBLICA in appoggio ai Jedi in difficoltà..."

Dieci anni dopo Obi-Wan Kenobi maestro del giovane padawan Anakin Skywalker. Lo spirito ribelle del ragazzo si comincia ad intravedere. Anche se questo aspetto secondo me poteva essere elaborato in modo diverso, la differenza tra ragazzo buono e ragazzo cattivo appare ridicola, anche colpa dell'attore non perfetto per il ruolo. La narrazione si divide in due, un filone che segue le gesta di Obi-Wan alla ricerca del cacciatore di taglie - parte che dà al film un connotato thriller - e un altro filone, sentimentale, circa la relazione tra Anakin e la senatrice Padmé Amidala. Mentre l'aspetto thriller riesce bene, quello sentimenta-lat-oscuro non convince appieno. Sul finale comunque, a parti riunite (ma che poi si ridivideranno, attenzione), tutto tende ad essere sbrigativo. Anche in questo secondo episodio si hanno notevoli cambi di scena con intermezzi full action. Muta pure in videogioco. Se solo avessi avuto un joypad... Destinato ad essere un film di mezzo, e non un film a sé stante come solo alcuni episodi della serie riescono ad essere.


regia George Lucas
sceneggiatura George Lucas
soggetto George Lucas
anno 2002
genere Fantascienza, Azione
cast Ewan McGregor, Hayden Christensen, Natalie Portman, Christopher Lee, Ian McDiarmid, Samuel L. Jackson, Temuera Morrison, Jimmy Smits, Peter Mayhew, Silas Carson, Bruce Spence, Frank Oz, Ahmed Best



regia George Lucas
sceneggiatura George Lucas
soggetto George Lucas
anno 2005
genere Fantascienza, Azione
cast Ewan McGregor, Hayden Christensen, Natalie Portman, Christopher Lee, Ian McDiarmid, Samuel L. Jackson, Pernilla August, Temuera Morrison, Daniel Logan, Frank Oz, Matthew Wood
Episodio III - La vendetta dei Sith

"È guerra! La Repubblica crolla sotto gli attacchi dello spietato Signore dei Sith, conte Dooku. Si contano eroi in ambedue gli schieramenti. Il Male è ovunque. Con un'azione spettacolare, il malvagio comandante dei droidi, generale Grievous, è entrato nella capitale della Repubblica e ha rapito il cancelliere Palpatine, capo del Senato della Galassia. Mentre l'Esercito Separatista di Droidi cerca di abbandonare la capitale assediata insieme al prezioso ostaggio, due Cavalieri Jedi sono alla testa di un'impresa disperata: liberare il Cancelliere prigioniero..."

È guerra. Molta più azione, molti più duelli e molta più devastazione. Il lato oscuro adesso più palpabile assorbe il "debole" Anakin "Darth Vader" Skywalker. Film veloce come pochi ma dal clima quasi ottimale per il passo definitivo, con questo si conclude la nuova trilogia e si prepara il campo per la vera trilogia originale. Precursore degli avvenimenti narrati nel quarto episodio, questo film alza di un spanna il livello del precedente - e meno incisivo - capitolo, permettendo finalmente di assaporere una buona porzione di Guerre Stellari quelle vere però. Tutto in crescendo rispetto al fiacco secondo capitolo, recitazione matura e più seria - complici anche le numerose battaglie e quindi i movimenti continui -, sceneggiatura più curata e con meno parti di solo parlato, e molte ma molte più astronavi (è un film di fantascienza dopo tutto, ricordiamolo). L'effetto finale è tipo: "ah, hai capito adesso!!!" (ovviamente per chi conosce già l'altra trilogia)

Episodio IV - Una nuova speranza

"È un periodo di guerra civile. Navi spaziali ribelli, colpendo da una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio impero galattico. Durante la battaglia, spie ribelli sono riuscite a rubare i piani segreti dell'arma decisiva dell'Impero, la MORTE NERA, una stazione spaziale corazzata di tale potenza da poter distruggere un intero pianeta. Inseguita dai biechi agenti dell'Impero La principessa Leila sfreccia verso casa a bordo della sua aeronave stellare, custode dei piani rubati che possono salvare il suo popolo e ridare la libertà alla galassia..."

Vedere questo film dopo aver visto la "nuova trilogia" è come prendere una boccata d'aria fresca. Ci si rende conto da subito della enorme stazza di questo episodio. Il primo della trilogia originale, l'introduttivo. La forza dei personaggi si riconosce subito appena vediamo il trio Chewbecca, Han Solo e Luke Skywalker entrare nella Morte Nera per liberare la principessa Leila. Il carattere degli attori colpisce, impossibile rimanerne indifferenti. Proprio in questo film viene anche introdotta per la prima volta la grandiosa navicella spaziale Millennium Falcon, capace di intraprendere il famoso salto nell'iperspazio, di viaggiare oltre la velocità della luce e di seminare una nave imperiale. Effetti speciali favolosi che pur essendo stati realizzati negli anni settanta ancora adesso riescono a dire qualcosa. Rispetto alla trilogia nuova si sente maggiormente l'imponenza del valore fantascientifico che questo film si porta dietro ancora a distanza di decenni. L'unica vera limitatezza si ha nei duelli a spade laser, molto più statici e modesti. Forte la presenza di Harrison Ford nel cast, con un personaggio simbolo. Non si hanno troppi avvenimenti tra i più disparati ma anzi la vicenda segue un filo logico abbastanza conciso senza troppi cambiamenti dispersivi (anche se ci sono comunque parecchie ambientazioni).


regia George Lucas
sceneggiatura George Lucas
soggetto George Lucas
anno 1997
genere Fantascienza, Azione
cast Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Alec Guinness, Peter Mayhew, David Prowse, Peter Cushing, Anthony Daniels, Kenny Baker, James Earl Jones



regia Irvin Kershner
sceneggiatura Leigh Brackett, Lawrence Kasdan
soggetto George Lucas
anno 1980
genere Fantascienza
cast Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Alec Guinness, Billy Dee Williams, Peter Mayhew, David Prowse, Anthony Daniels, Kenny Baker, James Earl Jones, Frank Oz
Episodio V - L'Impero colpisce ancora

"Sono tempi duri per la ribellione. Nonostante la Morte Nera sia stata distrutta, le truppe imperiali hanno stanato le forze ribelli dalle loro basi nascoste e le hanno inseguite attraverso la galassia. Dopo essere sfuggito alla temibile flotta stellare dell'Impero, un gruppo di combattenti per la libertà guidato da Luke Skywalker ha stabilito una base segreta sul lontano mondo di ghiaccio del pianeta Hoth. Il malvagio Lord Dart Fener, ossessionato dall'idea di trovare il giovane Skywalker, ha inviato migliaia di sonde fino ai più lontani confini dello spazio..."

L'inizio è uno dei più calmi. Niente duello subito in partenza. Ritirati sul pianeta Hoth in mezzo alla neve e al freddo, le forze dell'Alleanza riorganizzano il proprio potere. Nel frattempo l'Impero trova le loro coordinate sul pianeta e così sono costretti a fuggire. La vicenda si divide solo ora tra la storia di Luke Skywalker sul pianeta Dagobah per seguire gli insegnamenti (imparare a controllare la Forza e diventare così cavaliere Jedi) del maestro Yoda, e la fuga del Millennium Falcon con a bordo Ciube, Han e la principessa Leila. Molto lineare e senza troppe elementi dispersivi, l'episodio sviluppa le tematiche lasciate in sospeso dal precedente capitolo. Si conclude con Darth Vader che tenta l'inesperto Luke al Lato Oscuro della Forza senza però riuscirci. Un finale aperto ad un capitolo successivo, si deve recuperare l'ibernato Han Solo da Jabba the Hutt. Nel complesso meno dialoghi, meno battaglie ma molte più scene girate all'interno di navicelle spaziali. Vero protagonista del film il Millennium Falcon in concomitanza con Chewbecca, al secondo posto Lando Calrissian.

Episodio VI - Il ritorno dello Jedi

"Luke Skywalker è tornato al suo pianeta natale Tatooine nel tentativo di strappare il suo amico Ian Solo dalle grinfie del malvagio bandito, Jabba The Hutt. Luke non può sapere che l'Impero Galattico ha iniziato in gran segreto la costruzione di una nuova stazione spaziale corazzata ancora più potente della temuta Morte Nera. Una volta completata, quest'arma risolutiva segnerà la fine del pugno di ribelli che lottano per restituire la libertà alla galassia...."

Si riprende da dove si era lasciato, recuperare Han Solo da Jabba the Hutt sul pianeta Tatooine. Ibernato nella grafite è rimasto tutto questo tempo esposto come trofeo nella dimora di Jabba. Luke finalmente è diventato un cavaliere Jedi. Ogni nodo viene al pettine, con questo episodio: tutte le relazioni parentali vengono svelate. Leila e luke sono fratelli gemelli separati alla nascita per nasconderli dal padre e dall'imperatore. Volata finale. Luke come il padre sarà tentato dal Lato Oscuro ma non cederà come fece lui. Tutto si svolge perfettamente, i meccanismi erano stati già posizionati nell'episodio V e qui ogni cosa viene eseguita seguendo una narrazione da spettacolo. Il più divertente dei capitoli, forse anche il mio preferito. Partecipazione straordinaria del popolo Ewok, a completare l'universo starwarsiano già enormemente ampio. La Morte Nera sta per essere ricompletata e il trionfo finale dell'Alleanza mette fine ad ogni piano malefico dell'Impero. Il ridottissimo lato buono di Darth Vader riesce ad affiorare proprio nel finale, amore per il figlio e morte dell'imperatore. Fine.


regia Richard Marquand
sceneggiatura George Lucas, Lawrence Kasdan
soggetto George Lucas
anno 1983
genere Fantascienza
cast Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Alec Guinness, Billy Dee Williams, Peter Mayhew, David Prowse, Anthony Daniels, Kenny Baker, Sebastian Shaw, Ian McDiarmid, Denis Lawson, Jeremy Bulloch, James Earl Jones, Frank Oz



26 aprile 2012

Hunter Prey

Un prigioniero riesce a scappare nel deserto senza acqua e senza armi. Soldati alieni cercano di ricatturarlo. regia Sandy Collora
sceneggiatura Nick Damon, Sandy Collora
soggetto Nick Damon, Sandy Collora
anno 2010
genere Fantascienza
cast Clark Bartram, Damion Poitier, Isaac C. Singleton Jr.
7regia (7)
scenegg (6,5)
cast (7)

23 aprile 2012

Dead Space: Aftermath

regia. Mike Disa (5)
sceneggiatura. Brandon Auman, Mike Disa, Chuck Beaver, Joe Goyette (6,5)
soggetto. Brandon Auman
studio Starz Media, Film Roman, Pumpkin Studio
anno. 2011
genere. Animazione
La nave spaziale O'Bannon viene spedita sul pianeta Aegis VII. Un passeggero della nave entra in contatto con un frammento del Marker, il quale scatena in lui un delirio allucinatorio. Aumenta l'instabilità del pianeta, collasso, esplode. I pochi sopravvissuti verranno salvati da una squadriglia di marine e portati sulla Abraxis.

17 aprile 2012

Ghostbusters

Film I & II
Dottori del paranormale ed esperti di parapsicologia. Decidono di aprire un'attività in proprio quando vengono espulsi dall'università nella quale lavoravano come ricercatori. Il Dott. Peter Venkman, il Dott. Raymond Stantz e il Dott. Egon Spengler, meglio conosciuti come Ghostbusters.
Ivan Reitman .regia
Dan Aykroyd .scenegg
Harold Ramis
1984 .anno
Commedia .genere
Bill Murray .cast
Dan Aykroyd,
Harold Ramis,
Ernie Hudson

14 aprile 2012

Appaloosa

Virgil Cole
&
Everett Hitch
regia. Ed Harris (7,5)
sceneggiatura. Ed Harris, Robert Knott (7,5)
soggetto. Robert Brown Parker
anno. 2008
genere. Western
cast. Ed Harris, Viggo Mortensen, Jeremy Irons, Renée Zellweger (8)

09 aprile 2012

L'arrivo di Wang - Cover Boy

regia. Manetti Bros. (7)
scenegg. Manetti Bros. (6,5)
sogg. Manetti Bros.
anno. 2012
gen. Fantascienza
cast. Ennio Fantastichini, Francesca Cuttica (6,5)
Siete delle traduttrici e la vostra più grande passione è quella di fare le interpreti? Dopo svariati ingaggi credete di aver avuto a che fare con ogni tipo di persona? Siete pronte ad aspettarvi qualsiasi cosa? Beh non avete visto Wang. Perchè la questione è particolare-piuttosto delicata-di una certa importanza.

Ioan attraversa in treno la Romania per raggiungere l'Italia, Roma. Il suo compagno di viaggio viene fermato e all'arrivo nella capitale Ioan si ritrova solo e senza un soldo. Conoscerà Michele, un addetto alle pulizie della stazione Termini, e con lui convivrà, stringendo una solida amicizia. (7) Carmine Amoroso .regia
(7) Amoroso, Ascione .scenegg
Carmine Amoroso .soggetto
2006 .anno
Drammatico .genere
Eduard Gabia .cast
(7) Luca Lionello

07 aprile 2012

Il vento fa il suo giro

regia. Giorgio Diritti (8)
sceneggiatura. Giorgio Diritti, Fredo Valla (8)
soggetto. Fredo Valla
anno. 2005
genere. Drammatico
cast. Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante, Giovanni Foresti (8)
Philippe porta la sua famiglia a vivere in un piccolo paese di montagna. La sua intenzione è quella di fare il pastore. Arrivato dai Pirenei dovrà imparare, insieme alla moglie, a convivere con gli strani cittadini italiani.
Purtroppo però a volte bisogna fare i conti con cose inconcepibili.

06 aprile 2012

La passione

Ultimatum per Gianni Dubois, trovare una storia convincente per rilanciarsi come regista e mettere in scena la Passione di Gesù. Ad ogni modo ci sarà un povero Cristo messo in croce.(6,5) Carlo Mazzacurati .regia
(6,5) .sceneggiatura
Mazzacurati, Contarello, Leondeff, Pettenello
2010 .anno
Commedia .genere
(6,5) Silvio Orlando .cast
Giuseppe Battiston, Corrado Guzzanti, Kasia Smutniak, Cristiana Capotondi

30 marzo 2012

Breaking Bad

Season 1, 2, 3, 4
Un professore di chimica del New Mexico, passa dalla cattedra all'autolavaggio. Doppio lavoro per poter mantenere la famiglia, composta dalla moglie Skyler (incinta) e il figlio Walter Junior. Una brutta tosse persiste, il fisico comincia a cedere, il prof. arriva al collasso totale. Ospedale.
created by. Vince Gilligan
anno. 2008
stagioni. 4 (5)
genere. Drammatico
cast. Bryan Cranston, Aaron Paul, Dean Norris, Anna Gunn, Betsy Brandt, RJ Mitte, Bob Odenkirk, Giancarlo Esposito, Jonathan Banks
Gli viene diagnosticato un cancro ai polmoni in stato avanzato. Questa diagnosi segna la fine del vecchio Walter White e l'inizio del nuovo Walter White. Carpe diem.
Dimesso dall'ospedale, nasconde il proprio stato di salute alla famiglia, riprende così l'abituale lavoro di insegnante. Invece si licenzia dal lavoro secondario all'autolavaggio, stanco di essere trattato come un cane da un proprietario bastardo. Però si accumulano le preoccupazioni... lo stato di salute, le spese per le cure mediche da effettuare, nascondere, segreti... ma soprattutto, filo conduttore di tutta la serie, la protezione della famiglia. Sostentamento economico, per garantire un futuro universitario al figlio e una vita dignitosa alla futura nascitura.
Incontro con Jesse Pinkman.
Tutto all'inizio era semplice e misurato, attrezzature confiscate di nascosto alla scuola oppure comprate ai grandi magazzini. Il luogo di lavoro all'inizio era un camper. Sosta nel deserto lontano da occhi indiscreti, levarsi i vestiti per non farli impregnare di odori e maschere anti gas. Cucina di meth e ritorno a casa. Jesse e il signor White sono la coppia perfetta, soci. Walter esperto conoscitore della materia, metanfetamina uguale cristalli uguale chimica. Jesse cazzone che si fa di meth, all'occasione spaccia qualche roba ma si improvvisa anche cuoco. Jesse ex studente del signor White.
Hank.
Agente della DEA, cognato del signor White. Nella prima stagione lo si trova preso dalla malattia della moglie, preoccupato cerca di mascherare la cleptomania di Marie. Ma poi dopo la seconda stagione diventa quasi il terzo protagonista, dico quasi ex aequo con Pinkman e White solo perchè quei due sono irraggiungibili.
Hank Schrader è alla perenne ricerca del misterioso Heisenberg, presunto uomo del cartello messicano nonché creatore dei famigerati cristalli blu. Sospettoso capisce molte molte cose. Suo unico errore quello di continuare a credere il cognato un perfetto idiota. Rimane allibito ogni volta che Walt rivela qualche stranezza comportamentale, ma ancora non lo associa al suo Heisenberg. Rischia la paralisi e addirittura la vita quando si invischia in terreni bollenti.
Prima agente poi marito poi cognato poi zio ma sempre interpretato magnificamente da Dean Norris. Uno dei miei personaggi preferiti della serie.
Procurarsi un buon avvocato. Saul Goodman.
Ci sono personaggi fondamentali per la riuscita di una serie, e sono quei personaggi un po' buffi, direi quasi comici, che appena hanno una scena tutta loro rendono più lieve la tensione accumulata nelle precedenti sequenze. Sicuramente questi personaggi sono anche (o soprattutto) Walt & Jesse, ma io mi riferisco al folle avvocato del diavolo, Saul.
Saul Goodman. Difensore delle cause perse, esperto riciclatore di denaro sporco, il perfetto collaboratore dei nostri soci dilettanti. Ah, se avete problemi... meglio chiamare Saul!(Better Call Saul). Per descriverlo: " Chiaramente i suoi gusti in fatto di donne sono come quelli in fatto d'avvocati: solo il meglio del meglio, con una giusta punta di volgarità. "
Gus e Mike.
Alleati? Nemici? La cosa che bisogna sapere è che un serial killer del calibro di Mike sarebbe sempre meglio avercelo amico. Insolito braccio destro del boss, non il tipico assassino da film, il suo aspetto è molto "normale". Ma fa molta paura. Il boss invece è Gustavo Fring sopra di livello gerarchico rispetto a Tuco, il pazzo Tuco. Gus sembra proprio che sappia il fatto suo. Proprietario di una catena di fast food chiamata Los Pollos Hermanos. Sostenitore di tante iniziative benefiche, donazioni onerose ad ospedali... ogni sospetto "traffico droga" sembra essere insensato. Eppure il sospetto di Hank Schrader non riesce ad evitarlo.
Gustavo Fring è un personaggio abbastanza terrificante, dal passato ignoto, dalla freddezza agghiacciante e dall'astuzia e intelligenza senza pari. Senza pari così come le sue capacità amministrative. Un cattivo con i controcazzi, perchè l'apparenza del buono lo rende ancora più subdolo. Manipolatore.


Breaking Bad, reazioni chimiche.
Questa serie alterna momenti di tensione a momenti di totale divertimento. Tale alternanza mantiene alto l'interesse dello spettatore, letteralmente incollato allo schermo per scoprire cosa stia per succedere, oppure a puntata finita cosa succederà in quella successiva. La tensione tocca picchi di "mostruosità" paragonabili a quelli dei migliori film dell'orrore, un'ansia indescrivibile. La scossa adrenalinica percorre la spina dorsale e tutti i nervi corporei senza possibilità di salvezza. Questa serie crea dipendenza. Stagione cinque, ti sto spettando! L'aspetto ironico rende perfetta la serie. Fondamentale per la struttura narrativa, si addice agli attori in gioco in maniera sublime. Tecnica, sceneggiatura e via dicendo al top, una stagione più bella dell'altra. Tutte e quattro belle.

regia. (9) 9
sceneggiatura. (9)
cast. (9)

26 marzo 2012

L'amore che resta

regia. Gus Van Sant (8)
sceneggiatura. Jason Lew (8)
soggetto. Jason Lew
anno. 2011
genere. Drammatico
cast. Mia Wasikowska,
Henry Hopper,
Schuyler Fisk, Jane Adams, Lusia Strus, Ryō Kase
(8,5)
Due ragazzi, precisamente un ragazzo orfano di nome Enoch e una ragazza malata di cancro di nome Annabel. Il loro incontro non si potrebbe proprio definire abituale. Anzi credo che si possa definire naturale. La loro relazione sarà capace di fronteggiare la morte su più fronti. Resisterà persino al tempo tramite l'arma chiamata ricordo.

20 marzo 2012

C.R.A.Z.Y.

I cinque figli della famiglia Beaulieu.
Z. è il protagonista. Lui c'ha la musica. Here is Zac floating round his tin can, far above the Moon. Zac c'ha la sua identità da scoprire. Space Oddity, Sympathy for the Devil e Shine On You Crazy Diamond sono i lampioni che illuminano il sentiero.
(7) Jean-Marc Vallée .regia
François Boulay .sceneggiatura
(7,5) Jean-Marc Vallée
2005 .anno
Drammatico .genere
(7,5) Marc-André Grondin .cast
Michel Côté, Danielle Proulx, Pierre-Luc Brillant, Alex Gravel

18 marzo 2012

The Muppets

The Muppet Show viene seguito dai fratelli Gary e Walter. Passano gli anni e i due continuano a vedere le registrazioni in cassetta del Muppet Show. Quando a Gary si presenta l'occasione di andare a Los Angeles con la fidanzata Mary, decide di portare anche il fratello per fargli visitare i Muppet Studios. regia. James Bobin (7)
sceneggiatura. Jason Segel, Nicholas Stoller (7)
soggetto. Jim Henson
anno. 2011
genere. Commedia (musicale)
cast. Jason Segel, Amy Adams, Jim Parsons, Rashida Jones, Jack Black, Kermit, Miss Piggy, Fozzie, Gonzo, Dr. Teeth and The Electric Mayhem, Crazy Harry, Beaker, Camilla, Rowlf, ... (9)

15 marzo 2012

Il Blog Affidabile


Devo assolutamente ringraziare la blogger automaticjoy del blog Nihon, almost a love story per aver dato dell'affidabile al mio blog di periferia. Con molto piacere scrivo questo post di ringraziamento. Poi, eccovi cosa fa di un blog un blog affidabile:

12 marzo 2012

La parete di fango

regia. Stanley Kramer (7)
sceneggiatura.
Harold Jacob Smith (7,5)
soggetto. Nedrick Young
anno. 1958
genere. Drammatico
cast. Tony Curtis, Sidney Poitier, Theodore Bikel, Cara Williams (7)
Una catena tiene uniti due fuggiaschi. Correre per la sopravvivenza, cooperare. Sarà mai possibile, oppure prevarrà l'odio reciproco?
Il contesto, Stati Uniti '50, quando gli afroamericani erano esclusi dai diritti civili.
Pellicola rappresentativa sul non senso di quegli stupidi pregiudizi razziali. Ma anche sul potere dell'amicizia.

06 marzo 2012

Le avventure di Tintin: Il segreto dell'Unicorno

Al mercatino dell'antiquariato Tintin riesce ad acquistare la riproduzione dell'Unicorno, vascello di Sir Francis Haddock (antagonista del pirata Red Rackham). Questo modellino nasconde un segreto...

" C'è sempre un indizio trascurato che spalanca un nuovo orizzonte pieno di risposte! "
(8) Steven Spielberg .regia
Edgar Wright .sceneggiatura
(8) Steven Moffat, Joe Cornish
Hergé .soggetto
2011 .anno
Avventura .genere
(8) Jamie Bell .cast
Andy Serkis, Daniel Craig, Simon Pegg, Nick Frost

03 marzo 2012

A Cat in Paris

regia. Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnol (6,5)
sceneggiatura. Alain Gagnol, Jacques-Rémy Girerd (6,5)
studio. Folimage
anno. 2010
genere. Animazione
Un gatto che di notte entra nelle case. E ruba! Con l'aiuto di Nico Uomo di Gomma, nobile ladro. Di giorno il gatto si lascia coccolare dalla piccina Zoé.
Film leggero e sciolto, come suggerisce lo stile grafico con cui è stato realizzato. Non particolarmente accattivante. Noir per l'infanzia.

27 febbraio 2012

We Need to Talk About Kevin

regia. Lynne Ramsay (7,5)
sceneggiatura. Lynne Ramsay, Rory Kinnear (7,5)
soggetto. Lionel Shriver
anno. 2011
genere. Drammatico
cast. Tilda Swinton, John C. Reilly, Ezra Miller (8)
Questa madre di nome Eva non trova un collegamento affettivo con il proprio figlio Kevin. La figura di questo bambino presenta tante asperità. In lui cresce la perfidia.
Un film bello, con un tema controverso. Per riflettere sul valore della maternità. Tilda Swinton magistrale, alle prese con la vernice sui muri.

22 febbraio 2012

I sospiri del mio cuore

regia. Yoshifumi Kondō (8)
sceneggiatura.
Hayao Miyazaki (8,5)
soggetto. Aoi Hiiragi
chara design.
Kitaro Kousaka (8,5)
studio. Studio Ghibli
anno. 1995
genere. Animazione
Shizuku nota sulle schede di alcuni libri, presi dalla biblioteca, il nome di un tale "Amasawa". Chi sarà mai la misteriosa persona con gusti molto simili ai suoi? Riuscirà la nostra Shizuku a svelare la sua identità?
Una storia che racconta il tumulto della prima adolescenza, tra incertezze, ambizioni e il primo amore.

17 febbraio 2012

Corvo rosso non avrai il mio scalpo

regia. Sidney Pollack (9)
sceneggiatura. Edward Anhalt, John Milius (9)
soggetto. Raymond W. Thorp, Robert Bunker, Vardis Fisher
anno. 1972
genere. Western
cast. Robert Redford, Delle Bolton, Will Geer, Stefan Gierasch, Joaquín Martínez (9)
Jeremiah Johnson prende la strada della montagna, vivere di caccia da vero mountain man. Ma deve fare i conti con le tribù di nativi americani. Scopre cosa capita a chi attraversa un cimitero indiano. Sfiancato dalla lotta con i Corvi, Johnson si ritrova braccato da Mano Che Segna Rosso.
Spietato e solitario, in un film spietato e straordinario.

10 febbraio 2012

50/50

regia. Jonathan Levine (8)
sceneggiatura. Will Reiser (8)
anno. 2011
genere. Commedia, Drammatico
cast. Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen, Anna Kendrick, Bryce Dallas Howard (8,5)
Un ragazzo convive con una ragazza. Ma poi viene diagnosticata una neoplasia al nervo spinale del ragazzo. Il ragazzo comincia a convivere con la chemioterapia, confortato dal migliore amico e dalla psicologa.
Filmone, ben consapevole di quanto sia delicato l'argomento, ponderato nello svolgimento.

05 febbraio 2012

War Horse

regia. Steven Spielberg
sceneggiatura. Richard Curtis, Lee Hall
soggetto. Michael Morpurgo
anno. 2011
genere. Guerra, Drammatico
cast. Jeremy Irvine, Emily Watson, Peter Mullan, David Thewlis, Toby Kebbell, Tom Hiddleston
Tra le colline della contea di Devon nasce il cavallo Joey. Viene acquistato dai Narracott per arare il terreno, anche se le sue attitudini sono ben altre. Da subito il giovane Albert si affeziona all'animale, ma i loro destini si separeranno. Joey viene venduto ad un ufficiale di cavalleria. Diventando cavallo da guerra.

29 gennaio 2012

Premio The Versatile Blogger

Grazie a quella Marzia di quel blog Qui abbiamo i biscotti (una tizia capace di dire mille cose su Firenze per poi uscirne dicendo che non vuole anzi che proprio non può leggere l'orario dei treni quello con le lancette alla stazione ma al contempo accusando me di aver tradito il nonsense, così) consigliatissimo. Ma non parlatele di nani, per favore. E allora ha premiato me siccome questa vita è una catena, con un The Versatile Blogger. Voi vi chiederete cosa mai sia 'sto The Versatile Blogger, ecco quanto:

Premio Liebster

Prima di tutto devo ringraziare Acalia del blog Prevalentemente Anime e Manga, conosciuta recentemente bloggeristicamente parlando ma che ne sa a pacchi su Anime e Manga e non solo. Adesso devo copiare e incollare l'immagine del Liebster Blog:

25 gennaio 2012

Hellboy II: The Golden Army

regia. Guillermo del Toro
sceneggiatura. Guillermo del Toro
soggetto. Mike Mignola
anno. 2008
genere. Azione
cast. Ron Perlman, Selma Blair, Doug Jones, John Alexander, John Hurt, Luke Goss, Anna Walton
Il Principe Nuada è alla ricerca dei pezzi perduti di una corona reale.
Problemi all'interno del BPRD, divulgazione di notizie riservate.
La guerra tra umani e creature mitologiche sembra essere alle porte. Hellboy!

07 gennaio 2012

The Flowers of War

regia. Zhāng Yìmóu
sceneggiatura. Heng Liu
soggetto. Geling Yan
anno. 2011
genere. Drammatico, Storico
cast. Christian Bale, Ni Ni, Zhang Xinyi, Huang Tianyuan, Han Xiting, Zhang Doudou, Yuan Yangchunzi, Shigeo Kobayashi, Tong Dawei, Atsuro Watabe
In una cattedrale di Nanchino, trovano rifugio quei pochi civili rimasti. Un gruppo di prostitute. Le ragazze del convento. Poi un prete d'eccezione, che cerca di proteggere quanto possibile. Nel 1937 l'esercito imperiale giapponese invade la città, capitale della Repubblica di Cina.

19 dicembre 2011

Sword of the Stranger

regia. Masahiro Andō
sceneggiatura. Fumihito Takayama
chara design. Tsunenori Saito
studio. Bones
anno. 2007
genere. Animazione
Senza Nome dai capelli rossi, straniero in terra giapponese. L'ossessione del passato terribile lo induce a fare un voto: non estrarre mai più la spada. Parallelamente altri stranieri architettano qualcosa di strano e ci è dato sapere solo che sono alla ricerca di un certo bambino.
Il bambino, Kotaro, e il fedele Tobimaru, sono dei ladruncoli e quasi per caso si imbattono nel rōnin vagabondo senza nome. Il mondo cinese che cerca di incunearsi nella realtà feudale del Giappone.

Forte effetto dinamico con serie di inquadrature prospettiche singolari ottenute da una discreta animazione moderna computerizzata (in genere limitante secondo il mio parere e che poco apprezzo), che dà enfasi e risalto alle scene cruente e avventurose, fondamentali per l'ambientazione storica in cui si colloca l'anime. Spettacolare ogni tipo di azione armata, frecce lance spade o stelle ninja che siano, tanto da fare salire il coinvolgimento dello spettatore. Oltretutto questo effetto viene ottenuto anche grazie al suono in progressione e alle melodie trascinanti.

Allora, adesso, avendo detto che il guerriero vagabondo solitario si chiama "Senza Nome", che la colonna sonora è avvincente e che le scene d'azione sono spettacolari, si capisce da sé che il signor Sergio Leone è stato un riferimento fondamentale. Poi parlando di Giappone, periodo Edo, samurai e via discorrendo, quello a cui si deve pensare deve avere una forte relazione con il signor Akira Kurosawa. Per stessa ammissione del regista sono proprio loro i due Maestri di riferimento. Again.

Grandissimo film, sono da apprezzare le ottime tavole di sfondo destinate a creare un panorama efficace in piena sintonia con altri elementi della trama. Scenografie che vengono sfruttate benissimo nei combattimenti, come per esempio nella bella scena iniziale sul bordo di una montagna, o nella scena finale tra calcinacci e architetture maestose.
Personaggi unici, facilmente ricordabili, completano il quadro generale di una creazione accurata, attenta in quei particolari importanti per un'adeguata rappresentazione animata del periodo feudale giapponese.

13 dicembre 2011

Cinque pezzi facili

regia. Bob Rafelson
sceneggiatura. Bob Rafelson, Adrien Joyce
soggetto. Adrien Joyce
anno. 1970
genere. Drammatico
cast. Jack Nicholson, Karen Black, Susan Anspach, Lois Smith, Ralph Waite, Billy 'Green' Bush, Irene Dailey
Vive il presente, Bobby, senza troppi pensieri, tra lavoro, fidanzata e serate con amici al bowling. Ma il suo stare cade sempre in un modo infelice, tutto scade e sale l'oppressione. Informato dalla sorella circa le condizioni di salute precarie del padre, ne approfitta per mettersi in viaggio.
Robert Dupea è tutto in quello che ci viene mostrato, scopriremo con lo svolgere della storia il suo talento al pianoforte, ma a renderlo unico rimane il suo carattere impulsivo. La prima parte di film presenta la vita quotidiana, logorante e faticosa, tra lavoro e piccoli svaghi. Circostanze che si ripetono, continue liti con la compagna sempliciotta Rayette Dipesto, tra capricci e dispetti che diventano una consuetudine. Bobby tratta proprio male la povera Dipesto, chiaramente lui viene irritato dalla figura di lei, eppure allo stesso tempo ne resta incollato, non è la solitudine quello che vuole. Non cerca proprio niente, in effetti.

"Lo sai che se non aprissi bocca il nostro rapporto sarebbe perfetto?"

Poi la parte road movie, direzione un passato remoto lasciatosi alle spalle. Ma è un viaggio verso il cambiamento, non tanto personale, quanto il "cambiare aria". Il protagonista parte ma non riesce a lasciare la fragile compagna Rayette, la quale vede nella sua partenza solo una scusa per abbandonarla.
Durante il viaggio sono peculiari le nevrosi dei passeggeri occasionali, due autostoppiste salite in macchina con Bobby e Rayette, e da ricordare in particolare le paranoie della figura maggiore tra le due donne, spinta in Alaska per sfuggire dalle "sporcizie dell'uomo"; sequenze di continui primi piani per registrarne ed enfatizzarne gli sfoghi e le ossessioni. Magistrale.
Ulteriore scena cult quella alla tavola calda, in cui assistiamo alla sfuriata del ciclopico Jack Nicholson, in una delle scene che più caratterizza la sua immensa dote recitativa. Per ordinare una omelette con pomodoro, una tazza di caffè e una fetta di pane tostato si dovono comprare due menù fissi, rigide regole del locale, senza poter prendere solo il necessario, niente sostituzioni, nessuna misera fetta di pane tostato aggiuntiva. Segue sarcasmo e sfuriata epocale, da cineteca.



Un attore giovane, non ancora star indiscussa consacrata in campo internazionale, dopo l'interpretazione in questa pellcola si guadagna la sua prima nomination agli oscar come miglior attore protagonista. Il trampolino di lancio sicuramente deve essere rintracciato dalle parti di un altro ruolo in un film precedente, Easy Rider, un personaggio ribelle che ha permesso a Nicholson di diventare Jack Nicholson. Che non sia il carattere, ma qualcosa di altro, i suoi ruoli sono sempre particolari e, forse, è proprio lui a renderli tali. L'attore per definizione, uno dei miei preferiti.

La terza parte si svolge nella casa di famiglia, tutti musicisti (tre pianoforti in tutta la casa) cresciuti nel benessere economico. Di un certo rango sociale. La sorpresa del ritorno a casa, quello stato di cambiamento e novità, presto svanisce lasciando spazio alla noia e a nuova routine, ricadendo nello stato di infelicità che sempre cerca di scacciare. Quella era una realtà opprimente in passato, abbandonata molto tempo addietro, e dopo quasi tre settimane di permanenza, pone fine alla sua visita. Quella visita era stata prolungata dalla relazione fugace con la fidanzata del fratello, e quando viene respinto definitivamente, nulla lo trattiene più in quella villa sperduta.

"I move around a lot, not because I'm looking for anything really, but 'cause I'm getting away from things that get bad if I stay."

Continua fuga, spostarsi senza nessun obbiettivo senza cercare niente, una vita sbagliata. Da una spiegazione che Bobby dà al padre catatonico riguardo alla propria situazione, la descrive esattamente come un allontanarsi "dalle cose che vanno a male". Abbandonare per ricominciare.
C-a-p-o-l-a-v-o-r-o.

06 dicembre 2011

Mutant Chronicles

regia. Simon Hunter
sceneggiatura. Philip Eisner
anno. 2008
genere. Azione, Horror, Sci-Fi
cast. Thomas Jane, Ron Perlman, Devon Aoki
Le corporazioni sono in guerra tra loro per accaparrarsi le ultime risorse naturali del pianeta. Morti su morti. Il sangue versato risveglia dalle profondità della Terra uno spietato esercito di Necromutanti. Una squadra selezionata dovrà scendere negli abissi per distruggere la "Macchina".
Che strano film questo Mutant Chronicles, non ho neanche la forza di definirlo brutto. Cosa non funziona? Innanzitutto non è coinvolgente manco per un cazzo, la storia c'è ma è narrata davvero male. Da un'idea di base che fu concretizzata nel gioco di ruolo omonimo (1993), siamo in un universo fantasy molto interessante, futuro post-apocalittico e mostri mutanti affascianti; ma la trasposizione non funziona appieno, un film indipendente senza troppi investimenti, inevitabilmente presenta enormi lacune, dalla sceneggiatura misera - ma con frasi ad effetto -, agli effetti speciali scadenti, che per un genere Sci-Fi sono inammissibili.

"Fanculo al genere umano. Fanculo al mondo. E fanculo tu!"

Una CG quasi elementare, scene girate completamente in studio sfruttando la tecnica del Green screen, non raggiunge mai neanche lontanamente i livelli eccelsi che per esempio troviamo in Sin City. Ma senza troppe ambizioni, il film resta guardabile, non annoia e inspiegabilmente rimane un prodotto curioso. Certo bisogna chiudere un occhio qua e là, e quindi per i più esigenti la visione sarebbe da sconsigliare.

Viene da pensare che ci sia una sceneggiatura pessima ma con un grande regista, capace di tenere in piedi la cosa, oppure che ci sia una grande sceneggiatura ma con un regista pessimo, colpevole di dimezzarne il potenziale. Si potrebbe supporre che siano pessimi entrambi ma bisogna tenere sempre presente che si tratta di un film indipendente. Il montaggio è terribile, non ci sono due sequenze, due, che facciano presagire uno stile definito.

Non mancano gli attori, quasi tutti arci-noti, che in qualche modo riescono ad esprimersi attraverso battute irresistibili, malgrado le carenze di copione. Thomas Jane eroe di turno, vero motivo per vedere il film, da ricordare per le interpretazioni ottime in The Punisher e nell'horror The Mist. Grandissima prova per il capitano Sean Pertwee, uno dei personaggi migliori del film. Ormai colleziona ruoli minori in film di minore importanza - con qualche eccezione -, il povero Ron Perlman, grande attore schiavo del suo volto "singolare". Cameo per John Malkovich.

Dopo tutto il film stranamente non mi ha infastidito; non riesco proprio a definirlo brutto, pur trattandosi di un brutto film, e non me la sento proprio di promuoverlo. Da vedere se si è appassionati della fantascienza futuristica e se non si hanno troppe pretese; altrimenti da tenere in considerazione almeno per gli attori presenti, poveracci, avranno mai pensato di finire in un film così? Idea di fondo affascinante, ma che da sola non regge il peso di un'intera pellicola.

01 dicembre 2011

Page Eight

regia. David Hare
sceneggiatura. David Hare
anno. 2011
genere. Thriller
cast. Bill Nighy, Rachel Weisz, Michael Gambon
Un pacato e navigato Johnny Worricker, al servizio della sicurezza interna. Poi la pagina numero otto di un file segreto. Il primo ministro nasconde qualcosa.
Non è il tipico film da consigliare, anzi la visione deve esssere affrontata per propria iniziativa perchè si ha di fronte un prodotto decisamente compatto, sostanzioso. Dialoghi abbondanti, circondano una tematica politica centrale, farciti dalle capacità recitative degli ottimi attori, mettono bene in chiaro da subito le grandi doti di drammaturgo dell'autore britannico David Hare.

Teatrali anche le scene, location quasi sempre statiche, luoghi chiusi come un appartamento o un ufficio sanno creare l'atmosfera adatta. Così molti altri ambienti scenografici che rimangono in secondo piano, ma non hanno per questo minore importanza, tutto a vantaggio di attori posti in primo piano, capaci di rimanere sempre in scena, nei piccoli gesti e movimenti appropriati ma anche nei grandi dialoghi, come già detto, ben curati. Una sceneggiatura che non permette allo spettatore di staccare l'attenzione nemmeno un secondo, si susseguono serie di botta e risposta ben argomentati e scritti decisamente in maniera eccelsa.

Lo spirito da inchiesta, fortemente sostenuto dall'esperienza dell'agente Johnny Worricker, non esprime nulla di sostanzialmente differente dalle altre pellicole di genere, ma garantisce il dovuto fascino per tenere la storia e lo sviluppo narrativo. Citando pellicole recenti come L'uomo nell'ombra o State of Play, si darebbe una certa visione sul genere, attori protagonisti di rilievo e loschi intrallazzi politici. Bill Nighy non è da meno del Russell Crowe e del Ewan McGregor dei rispettivi film, tutti e tre attori che apprezzo e un genere cinematografico che sempre adoro.

Bill Nighy affascina, magnetico, abile nella dialettica e nel riempire la scena, grande attore. Numerosi personaggi femminili, spiccano le colleghe, una su tutte la feroce Judy Davis e il ministo degli interni Saskia Reeves, ma anche l'ex moglie e la figlia di Worricker non sono da meno. Brava l'attivista politica Rachel Weisz, un ruolo di contorno ma di forte influenza sul personaggio principale.

Tirando le somme, il film mi è piaciuto molto e se dovessi descriverlo con una sola parola, penso che lo definirei decisamente Jazz. Esattamente come il protagonista. Se ci si lascia prendere dallo swing, dal ritmo della pellicola, si rimane soddisfatti e sazi come giustamente ogni spettatore merita sempre di rimanere. Fine and Mellow (Billie Holiday e Lester Young).