16 dicembre 2012

BUONA APOCALISSE A TUTTI!

Ci siamo, venerdì è il grande giorno. L'ultima settimana della Terra, è stato bello finché è durato ma quando i Maya si impuntano su una cosa non c'è verso di fargli cambiare idea. Comunque ricordate sempre:

"Ragazzi! Provocare Armageddon può essere pericoloso. Non tentate di farlo entro le pareti domestiche"


Se in questa ultima settimana non avete niente da fare, persone da conoscere, cibi da mangiare, sentieri da percorrere, allora io vi consiglio di leggere questo libro, giusto per non arrivare impreparati. Potrei elencare tutte le caratteristiche tecniche e strutturali per farvi capire se ci potrebbe essere qualcosa di vostro gusto, e l'unico motivo per cui non lo faccio non è il tempo (che non c'è, cazzo una settimana, l'ultima settimana) ma è che non ne sono capace. Quindi dico solo una cosa per convincervi a leggerlo: è divertente.

Scritto da due geni assoluti, Terry Pratchett e Neil Gaiman, il volume non narra della sfrontatezza di un dannatissimo calendario (limitato a conteggiare solo 5000 anni) ma racconta l'apocalisse quello vero, quello Biblico. E quando ci si mette quello (riferito al librone, quello lì, insomma avete capito, quello campione di incassi) le cose si fanno pesanti. Insomma questa non è l'apocalisse da overflow ma l'apocalisse dell'anticristo. Tutto rigorosamente predetto da una strega del XVII secolo, nella sua raccolta di profezie nell'introvabile volume - unico - "Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega", il solo con profezie vere.

Sulla Terra si incontrano due angeli, un Angelo Angelo di nome Azraphel e un Angelo Caduto - vedi come demone - conosciuto come Crowley,  che  lottano per evitare l'Irreparabile. Cioè che un ragazzino cresciuto dove non doveva crescere compia l'Atto Supremo. Ah, questo ragazzino è l'anticristo.

Crowley

"Magari fa tutto parte di un grande piano ineffabile. Tutto. Io, te, lui qualsiasi cosa. Una grande prova generale per capire se quel che hai costruito funziona bene, no? E inizi a pensare: non può essere una grande partita a scacchi cosmica, deve essere un solitario parecchio complicato. E non preoccuparti di darmi una risposta. Se fossimo in grado di capire, non saremmo qui. Perché è tutto… tutto…”
Azraphel

"Vedi, il male contiene sempre in sé il seme della propria rovina. Il suo fine è negativo, pertanto anche i suoi momenti di apparente trionfo implicano una successiva sconfitta. Non importa quanto i piani diabolici siano grandiosi, ben studiati o a prova di errore, la loro stupidità intrinseca, per definizione, si ripercuoterà contro i loro istigatori. Non importa quanto un piano possa apparire destinato al successo, poiché alla fine crollerà. Naufragherà contro gli scogli della disonestà e affonderà con un tuffo, svanendo per sempre, senza lasciare traccia, nei mari dell'oblio."

Tra streghe, cacciatori di streghe e Motociclisti dell'Apocalisse e cassette dei Queen, si va verso un monumentale epilogo.

Io intanto, che già l'ho letto, vado a finire di costruire il bunker. (si scusa per la disonesta assenza nei vostri blog, ma questo bunker non si costruisce da solo...)

29 novembre 2012

Caught Somewhere in Time, parte I

Per inaugurare la settima stagione di Doctor Who, iniziata il settembre di questo anno, ho pensato di dedicare una serie di post (un Caught Somewhere in Time diviso in varie parti) al tema viaggi nel tempo. Ecco la prima parte di una sequela di macchine del tempo (in ordine totalmente casuale):

[Day of the Tentacle]

Hoagie che cavalca il Cron-o-binetto ("Chron-o-Johns") creato dallo scienziato pazzo Dr. Fred, riciclando un WC portatile. Sarà per sempre il mio immaginario di viaggio nel tempo: un metallaro che surfa. Questo videogioco merita un approfondimento con qualche post speciale, prossimamente.

[Austin Powers]

La macchina del tempo del Dottor Male vale almeno almeno... "UN MILIONE DI DOLLARI!!"... per valore seconda solo al "Laserone". Nelle parti successive ci sarà anche un'altra macchina (del tempo) presente nella serie...

To be continued...

19 novembre 2012

Baghead


regia Jay e Mark Duplass
sceneggiatura Jay e Mark Duplass
anno 2008
genere Comedy Horror
cast Ross Partridge, Steve Zissis, Greta Gerwig, Elise Muller

Horror comedy indipendente del 2008 dei favolosi fratelli Duplass. Prima dello strepitoso Jeff, Who Lives at Home e prima ancora dello stupendo Cyrus, ma tre anni dopo The Puffy Chair che non ho ancora visto, i geniali fratelli dal tocco d'oro producono, scrivono e dirigono questa meraviglia di film.

Interpretato da quattro attori principali di tutto rispetto, tra i quali spicca la promettente Greta Gerwig in uno dei suoi primissimi ruoli. La coppia maschile si rispecchia in una frase pronunciata da Chad (uno dei due, l'altro si chiama Matt) durante il film : "You're like Michael Jordan, I'm Bill Lambier! I've got no game!". I quattro attori principali recitano la parte di quattro aspiranti attori principali. Vanno in ritiro in una sperduta casa nel bosco per scrivere una sceneggiatura ma la loro idea principale di un uomo con un sacchetto in testa che tormenta i protagonisti comincia a diventare realtà.

Film di serie B che mi ha lasciato a bocca aperta e che mi permetto di considerare come La Casa di Jay e Mark Duplass. Naturalmente un corrispettivo cinematografico che va oltre la location (casa nel bosco), bisogna inglobare il fattore low budget caratteristico di entrambi i film, il genere horror spinto verso la commedia, personaggi cazzuti e un'ottima regia. Natualmente sono di parte perchè ormai posso dire di adorare i Duplass brothers.

15 novembre 2012

To be or not to be...

electronic book vs. simple book

Questo povero stolto non si è ancora deciso a comprare uno di quei cosi coi pulsanti elettronici o uno di quelli che se schiacci lo schermo cibernetico non si sminchia tutto l'inchiostro per effetto "dito su schermino della calcolatrice" (mossa segreta della divina scuola di Hokuto). Eterna indecisione. Ogni opinione è ben accetta!

14 novembre 2012

Chained


Sebbene ci sia un grande attore che anche se sbucciasse patate starei qui a dire 'oh che grande attore' e che riuscirebbe a convincere il più ottuso dei critici con la sola imposizione delle mani... e stiamo parlando dell'illustre Vincent D'Onofrio - uno che se lo chiamassi "palla di lardo" non mi tirerebbe un pugno... con la speranza che capisca l'italiano e che colga la citazione... d'altronde siculo è... spero non si incazzi, insomma un grande attore... - ebbene il film non mi è parso tanto buono.

Va bene che c'è il colpone di scena e in questo periodo non li digerisco ma su quello ho anche chiuso un occhio, è per la gravità dell'insofferenza che mi ha provocato (e non per la trama o lo splatter ma per la noia), che non mi è piaciuto. La regista è Jennifer Lynch e mi sembra brutto stare qui a dire che è la figlia di David Lynch, quindi non lo dico.

La trama è molto semplice: Vincent D'Onofrio è un complessato che ammazza le donne e che tra vari spoilers rapisce nu pischello e gli 'impara' il mestiere di ammazzatore di donne. Tra i due si instaura un rapporto di Mentoring.

09 novembre 2012

Safety Not Guaranteed


Questo singolare annuncio è di una genialità assurda. Mi sto spaccando in due il cervello per cercare di riassumere la trama senza spoilerare. Ma niente, non ci riesco. Se questo annuncio vi interessa allora lasciatevi sorprendere dal film, guardatelo. Altrimenti lasciate perdere.

Bellissimo film. Ho amato in modo particolare le sfaccettature dei personaggi. Il retrogusto demenziale in appoggio al trionfante sapore drammatico. Quello che mantiene il film in sospeso tra il dramma, la commedia e la fantasia. Poche balle, l'ho amato in ogni fottutissimo dettaglio. Come sempre mi succede con i film che mi piacciono mucho, non riesco a rendergli giustizia e descriverli adeguatamente, fuck! Ad ogni modo, rispetta quei canoni che mi rendono favorita qualsiasi pellicola:
- sceneggiatura solida come la roccia (variante "stupiscimi" ben accetta);
- personaggi immensi, umili e immensi, azzarderei inetti, da ricordare per sempre e per sempre (Kenneth Calloway in pieno e anche Darius);
- viaggi nel tempo (con poche parole riesce a riassumere l'essenza del viaggio spazio-temporale);
Essì c'è riuscito ad entrare nella cerchia dei miei preferitissimi, finora così prepotentemente c'era riuscito il solo The Man from Earth.



Immagini prese dal sito ufficiale: Safety Not Guaranteed Movie

06 novembre 2012

Omicidio a Road Hill House ovvero Invenzione e rovina di un detective


Fatti realmente accaduti nel Wiltshire, 1860. Il piccolo Saville viene brutalmente ucciso e gettato nella latrina, si sospettano i familiari e la governante in quanto solo uno interno all'abitazione poteva aver prelevato il corpo senza destare sospetto. Si scoprono altarini e beghe coniugali nascoste e taciute. Girano tante voci, lo scandalo dell'omicidio a Road Hill House ha ripercussioni enormi sull'immaginario comune. La stampa sempre in prima linea e la polizia locale incompetente segnano irreparabilmente il destino dell'ispettore Whicher della Metropolitan Police, incaricato di mettere luce sul caso. Si avrà giustizia solo qualche anno dopo, e solo "parzialmente" grazie ad una confessione (che presumibilmente copre il complice del delitto). No Spoiler.



La Storia
Ci sono storie che una notte d'estate del 1860 ci sta uno che muore. Ci sono storie che dopo un paio di settimane arriva il detettiv per scoprire i misteri. Ci sta 'na famiiiia che ognuno nasconde qualcosa.

In sostandza
Lo scritto di Kate Summerscale narra questa storia riuscendo ad approfondire vari campi di interesse specifico nel genere. La storia della famiglia Kent viene quasi usata per compiere un'analisi più o meno approfondita del contesto investigativo-etico, storico-giudiziario. Un romanzo che si potrebbe definire biografico e che certamente ricopre più generi letterari: dal giallo allo storico.
Con uno stile particolare tiene il lettore incollato alle pagine nonostante a mio parere il tema non sia uno dei più popolari (non è solo un romanzo). Questo sicuramente l'aspetto principale e il primo motivo per recuperare il volume: è scritto benissimo.
Vengono cuciti insieme documenti storici, articoli di giornale dell'epoca, e vecchie testimonianze di persone coinvolte: familiari, poliziotti, inservienti, personale di servizio, medico curante, ecc. .Tutto senza mai pesare; relativamente perchè un minimo l'argomento deve interessare. Se siete appassionati di gialli, storie di detective e omicidi irrisolti non lasciatevelo sfuggire!

La struttura del libro

"La figura del detective era all'epoca un'invenzione recente. Il primo investigatore fittizio era apparso nel 1841 nella persona di Auguste Dupin, protagonista di I delitti della Rue Morgue di Poe; i primi in carne e ossa furono nominati l'anno seguente dalla polizia londinese. Il funzionario che si occupò dell'omicidio di Road Hill House, l'ispettore Jon-athan Whicher di Scotland Yard, era uno degli otto che facevano parte di questa squadra investigativa embrionale."

Con queste parole si riassume il tema di questa sezione. La storia dell'investigatore, per come lo intendiamo noi, è iniziata proprio sulla carta grazie alla penna di E.A. Poe e al suo dilettantesco personaggio intellettuale e arguto, Auguste Dupin. Altrimenti il personaggio di maggior successo e maggiormente noto, che viene associato alla figura del detective con più facilita, è Sherlock Holmes, che nasce addirittura alla fine di quel secolo (1887 - Uno studio in rosso). Ma il protagonista indiretto di Road Hill House si colloca esattamente tra i due e in un certo senso il suo personaggio ispirò moltissimi scrittori e delineò un genere, il Giallo.

La figura del detective era malvista dall'opinione pubblica. Venivano considerati esseri malvagi, spioni (lo sguardo del demonio), che si facevano gli affari delle famiglie altrui, disposti a violare le proprietà private, insomma non godevano prorpio di una bella reputazione. Immaginatevi quindi la facilità con cui operavano... Jack Whicher era uno dei più rispettabili ispettori della polizia di Scotland Yard, una vera celebrità. Impeccabile nel risolvere i casi più difficili e dal fiuto eccezionale. Una leggenda se si considera il largo successo che il detective ha riscosso nei vari generi letterari e cinematografici. Lui è esistito veramente ed è quasi incredibile.



La figura del detective
La versione del libro che ho letto contiene il supplemento di fotografie dell'epoca, della casa, piantine e ritratti dei familiari. Bene, dopo aver visto la foto di Constance Kent ho avuto subito il sospetto che si trattasse dell'omicida. Infatti era proprio lei. Il mistero della camicia da notte scomparsa, i risentimenti verso la matrigna madre di Saville Kent (la prima moglie del signor Kent e madre di Constance, morì tempo addietro) e alcuni piccoli particolari non facevano che confermare questo mio sospetto. Infatti è stata proprio lei quella che l'ispettore Whicher accusò, lui non aveva dubbi. Solo che mancavano le prove materiali e alcuni testimoni chiave cambiarono deposizione dopo che ebbero rivelato precedentemente in separata sede alcune stranezze e cattiverie di Constance. Jack Whicher sosteneva fermamente nella colpevolezza della sorellastra di Saville, ed era convinto della complicità di William (altro fratellastro di primo letto). E io sono stato totalmente dalla sua parte, riga dopo riga.
Solo che anni dopo - in un primo momento fu dichiarata innocente dal giudice e la causa venne persa da Whicher -, la Constance confessò il suo peccato. Ammettendo però di aver agito da sola, forse per coprire il fratello con una carriera avviata in biologia marina.


L'omicidio, SPOILER
Se avete letto il libro esiste l'opportunità di vedere a video i personaggi appena conosciuti grazie ad un film TV britannico del 2011. Non è un grandissimo film, lo dico subito e senza una base ottenibile grazie all'opera della Summerscale non so quanto possa essere comprensibile. Ma rimane un ottimo bigino, da vedere solo e soltanto dopo aver letto il libro, per curiosità più che altro.

Tratto dal bestseller della Summerscale, più che dalla realtà, rispecchia abbastanza fedelmente il disagio di Mr Whicher, la sua genialità affondata, il fallimento che lo portò addirittura ad un pre-pensionamento per congestione cerebrale. Viene interpretato dal grande Paddy Considine in versione basettoni (bravo anche il resto del cast). Diretto da James Hawes. Molto televisivo, sembra una puntata di una miniserie di RaiUno, quelle sui personaggi storici. Ripeto, meglio leggere prima la ricostruzione di Kate Summerscale.
Il film che riassume la vicenda

02 novembre 2012

Due film co-sceneggiati dalla giovane Brit Marling: Another Earth e Sound of My Voice



SOUND OF MY VOICE di Zal Batmanglij

Parto da quello che ho visto prima, cioè settimana scorsa cioè Sound of My Voice.
La trama è molto semplice e vede due giornalisti che si infiltrano in una setta capeggiata da una futurista. Non una fanatica di Filippo Tommaso Marinetti ma una del futuro, che insinua di venire dal 2054, anno di carestie e desolazione. Sarà vero?

Per come strutturata, sobriamente e full cheap style, e per la tematica dei viaggi nel tempo, la pellicola mi ha ricordato il COMPLESSISSIMO Primer. Fortunatamente in questo il lato scientifico del viaggio nel tempo è passato in terzo-quinto piano e ha preso maggior spazio la parte psicologica e narrativa (ma molto semplice).

La verità non viene mai rivelata, si intuiscono solo le probabili alternative. Viene lasciata la possibilità di scegliere alla discrezione di ogni spettatore, quella alternativa a cui si è disposti a credere. Il finale è sconvolgente, spiazzante inatteso e consolatorio. Bello.

ANOTHER EARTH di Mike Cahill

Another Earth invece non avevo nessuna intenzione di vederlo, almeno fino a quando non ho visto l'altro. Dopo aver visto l'altro è stato il primo film che ho voluto recuperare. Del genere Fantascienza Senza Effetti Speciali fino al midollo (e midollo di film è midollo duro) ricopre una trama più strutturata del primo, sono presenti più vaneggiamenti registici e viene lasciato più spazio ai virtuosismi attoriali. Più film, insomma. Anche se non sono comparabili.

L'involucro fantascientifico serve a proteggere un nucleo (da non confondere con il midollo, sono due cose completamente differenti) profondamente drammatico e ci riesce perfettamente. Buoni sviluppo e personaggi. Mitico il bidello indiano cieco... e poi sordo. È il mio idolo.

Bellissima l'idea di una Terra speculare alla nastra (o la nostra è il riflesso) con una perfetta sincronicità della materia. Nel momento stesso in cui ti accorgi del riflesso, cioè guardi l'altro pianeta nel cielo, spezzi la sincronia con il corrispettivo te stesso. Bello. Il finale è sconvolgente, spiazzante inatteso e consolatorio.


P.S.: Brit Marling, mi sono innamorato di te!

30 ottobre 2012

Halloween Special: Treehouse of Horror XXIII


LA PIU' GRANDE STORIA MAI RISUCCHIATA
The Greatest Story Ever Holed


Il primo episodio della puntata speciale dedicata ad Halloween, tratta un argomento particolarmente attuale che ha avuto allo strascico episodi di cronaca controversi. Il tema in questione vede la possibilità di generare un buco nero dalla collisione di fasci di ioni all'interno dell'ormai celebre acceleratore di particelle.


Per quanto improbabile una delle principali contestazioni rivolte al CERN di Ginevra fu proprio quella di causare la distruzione della Terra, ricordo ancora articoli di giornale e speciali televisivi dedicati al primo fascio di protoni del 2008. La puntata gioca su quest'eventualità, con un buco nero che ha molta fame... ahahahah. Geronimo!


UN-NORMAL ACTIVITY
UNNormal Activity


Stupenda parodia del film tormentone Paranormal Activity. Vengono caricaturate benissimo le assurdità del film, come il fast-forward, la donna (Marge) ferma in un punto per ore ma che grazie all'avanzamento veloce riusciamo a vedere in pochi minuti o la traccia del demone rivelata grazie al borotalco...


geniale la parodia che ne viene fatta. E tutto ovviamente viene ripreso da una videocamerina portatile di Homer. Il demone ha le sembianze di Moe (Boe Szyslak) ma giustamente meno brutto e cattivo xD


L'ECCELLENTE AVVENTURA DI BART E HOMER
Bart and Homer's Excellent Adventure


Il titolo storpia quello della commedia fantascientifica Bill & Ted's Excellent Adventure con Keanu Reeves, ma la storia riprende le vicende di Ritorno al futuro. Il grande almanacco sportivo viene sostituito da un semplicissimo fumetto dell'Uomo Radioattivo, un arretrato troppo caro nel "futuro".


Il Professor Frink, il Doc di turno, mette a disposizione la macchina del tempo. Anche se il passato viene poi cambiato non è detto che il risultato possa essere peggiore nel futuro e tutti gli Homer della storia si riuniranno in un mega paradosso temporale xD

Il prologo sui Maya, la sincronizzazione del calendario e il sacrificio umano con la profezia della fine del mondo nel 2012, è stupendo. Guardate questa puntata, guardatela, guardatela, guardatela!

Treehouse of Horror XXIII
Written by David Mandel, Brian Kelley Directed by Steven Dean Moore
7 Ottobre 2012, stagione 24 episodio 02



Buon trick or treat to everybody!

27 ottobre 2012

Brake


Per non rovinare la visione e per evitare spoileroni, introduco il film con qualche frase da recepire in senso lato: si tratta di una pellicola piena di azione, adrenalinica in cui inseguimenti lasciano spazio solo a sparatorie. Attentati terroristici e manipolazioni psicologiche sono all'ordine del film.

Invece una considerazione con SPOILER, che rovinerebbe sicuramente la visione: il film è del genere claustrofobico più stretto, tutto fottutamente girato in un cazzo di bagagliaio. Pienamente nel stile Buried, ripercorre la stessa tiritera cellulare-servizi segreti-terroristi. A differenza di Buried però questo Brake mi è piaciuto, claustrofobico ma "con più azione" e più coinvolgente, il bagagliaio batte la cassa da morto e Stephen Dorff lo preferisco al "faccia di plastica" Ryan Reynolds. E questo per una buona parte di film che mi ha convinto in pieno. FINE SPOILER

Se non fosse stato per il finale avrei promosso il film senza nessun dubbio. In questo periodo detesto i colpi di scena sconvolgenti, del tipo ti faccio credere una cosa e invece si rivela essere tutt'altra cosa. E questo film con ben due capovolgimenti di fronte si è perso la mia stima (cosa molto importante), vaffanculo!

23 ottobre 2012

Excision


Due cose della trama presa da Mymovies che vorrei sottolineare: "La vita fa schifo quando hai diciassette anni. L'alienata adolescente Pauline (AnnaLynne McCord) è alle prese con le pressioni per riuscire ad ambientarsi al liceo [...]. Pauline è considerata un reietto della società da tutti quelli che la circondano."

Oh, è -a suo modo- spiritoso questo Excision!! e anche inquietante, vabbè...
La protagonista, una non truccata AnnaLynne McCord, sembra la versione femminile di Dr. House. Appassionata di medicina come House, sarcastica come House e "stronza dalle battute taglienti" esattamente come House. Non ha la gamba parzialmente fottuta come House, però avrebbe potuto averla... scelte di sceneggiatura. Comunque bisogna considerare un Dr. House privato totalmente della sua vena investigativa e della sua genialità diagnostica. E con giusto un pizzico in più di nonsense e con uno spiccato senso per il grottesco.
Va aggiunto un piccolo particolare, la mente di Pauline è particolarmente deviata. I sui sogni sono macabre orgie, surreali (so' sogni, d'altronde), con una Lei truccatissima e irriconoscibile in mezzo al sangue e splatter e punti di sutura. In poche parole sogni che avrebbero dato del lavoro al Signor Freud.
Si ottiene un bel pollice in su perché mi ha fatto ridere. E perché c'è Ray "FUCKING" Wise (Twin Peaks, RoboCop e Reaper - In missione per il Diavolo)

21 ottobre 2012

Killer Joe


Il miglior complimento che si possa fare a questo film è definirlo inclassificabile, ma a pensarci bene neanche così perché definendolo in questo modo gli si sta già dando un'etichetta.


Joe Cooper è un personaggio, cattivo. Più la sua descrizione vene approfondita, conferendo al personaggio un alone di mistero alquanto fitto, più prende i connotati del diavolo di Christopher Marlowe. Deal with the Devil, il patto stipulato con il Killer Joe può essere visto come il patto che il Dottor Faustus stipulò con la nera figura di Mefistofele. L'opera teatrale di Marlowe trae spunto da un'antica leggenda e come ogni leggenda anch'essa presenta un fondo di verità relativa alla natura umana. Con le dovute interpretazioni metaforiche si può risalire ad una forma di narrazione che oggi riconosceremmo come satira, un tempo veniva mascherata in mille modi. La satira di Killer Joe viene usata per sbeffeggiare un paese, esporre grottescamente una condizione sociale e caricaturare un sistema.


William Friedkin presenta un film insolitamente comico, che trova il suo ossimoro nella serietà del tema, talvolta con pesante carica dissacrante e con pensate "proibite". Questo humor nero convalida la mia argomentazione precedente. Ma cinematograficamente parlando, in termini di "genere" il film è difficilmente inquadrabile:
Thriller? L'ignoto Rex che qualcuno conosce più di quanto sembri e la compagna, la famosa madre dei ragazzi, mai inquadrata se non da morta. Il mistero dietro la figura di Joe e relativa suspense in ogni sua azione.
Noir? La prima scena sotto la pioggia dalle tinte scure tipiche della notte e il sottofondo... i locali, i personaggi, sono tutti elementi che rievocano l'essenza del genere.
Horror? Oltre ad essere estremamente splatter nei contesti violenti (e che violenza!!!), interpone momenti di altissima tensione che fanno venire una bella strizza.
Gangster movie? le faccende in cui è invischiato il giovane Chris rendono la pellicola un gangster-movie moderno.
Commedia? Thomas Haden Church.

20 ottobre 2012

The Conspirator


Il film che ci presenta Robertone Redford è uno dei più classici drammi giudiziari, cioè quel tipo di storia ambientata nelle aule di tribunale con l'accusa, la difesa e tante prove da cercare, testimoni da interrogare e giudici da corrompere. Insomma se non avete capito pensate ad un Philadelphia meno "sociale" e più "di inchiesta". La trama è storia, la difesa di Frederick Aiken (James McAvoy), l'accusata Mary Surratt (Robin Wright), il pubblico ministero Gen. Joseph Holt (Danny Huston) e per pochissimi secondi il presidente Abraham Lincoln, che ballano il valzer della giustizia.

Quello che ci viene inculcato a ripetizione riguarda l'impossibilità per un singolo di compiere un gesto disperato e tanto artificioso. "Una pallottola ha ucciso il presidente, ma non un uomo". John Wilkes Booth al grido "Sic semper tyrannis!" mandò all'altro mondo Lincoln, ma lui fu solo un tassello di un quadro più grande. Fin da subito vengono messe in chiaro le circostanze, solo una congregazione poteva cospirare per assassinare il Presidente. E per lo stato americano devono essere puniti tutti i cospiratori che direttamente o indirettamente hanno partecipato all'aggressione. La povera donna Mary Surratt partecipò talmente indirettamente che il suo coinvolgimento nel processo si rivela oggi (o come si rivelò subito a Frederick Aiken e il suo mentore) oltre ogni modo imbarazzante. Qualcuno doveva essere punito ad ogni costo, non importava se fosse veramente colpevole ma importava che lo Stato avesse fatto giustizia (fittizia) con competenza (corruzione e imbrogli) agli occhi della gente per non protrarre oltre lo scandalo (scusante).

Volevo fare finta di niente ma a questo punto mi risulta impossibile, inutile non parlarne. Il presidente Lincoln era un cacciatore di vampiri. Ora pensiamoci un attimo, era una posizione scomoda e a qualcuno non andava bene. Uno non può andare in giro ad ammazzare stregoni dai denti appuntiti come meglio crede, c'è un limite alla decenza. Chiaro che Abraham non sarebbe finito bene. No, immaginatevi il Washington Post che se ne esce con un titolo del genere in prima pagina (quello in inglese). Chiaro che la cosa andasse insabbiata. E che la sua storia sia un avvertimento per tutti quelli che intendano dare la caccia al vampiro.

19 ottobre 2012

Resident Evil: Retribution


Avete presente quei film che dopo averli visti una volta vorreste rivederli ancora, ancora e ancora... non è questo il caso. Questo film lo si guarda una volta, facendo bene attenzione a non chiudere la seconda palpebra - la prima si chiude inevitabilmente, se è sera poi manco ne parliamo - e lo si saluta con un simpatico addio.

Ma io i film di Resident Evil li ho visti tutti e non me ne ricordo mezzo. Il perché non me ne ricordi mezzo o perché li abbia visti tutti non posso saperlo, sono solo un comune mortale incline all'errore. Apocalypse, Extinction, Afterlife non li riesco più a distinguere e ogni tanto mi frego da solo non ricordandomene il titolo e credendo di stare di fronte ad un nuovo capitolo della serie. Perciò questo post è dedicato a me, per ricordarmi che io i film di Resident Evil li ho visti tutti e di non fare caso al titolo. In guardia!

Adesso un po' di trama. La Umbrella Corporation è una multinazionale pionieristica in campo genetico. La genetica e la biologia le hanno inventate loro. Per questo motivo Milla Jovovich si sveglia ma dopo poco muore. Ma poi si risveglia sotto mentite spoglie e incomincia a correre. Tutti quelli che incontra incominciano a correre a loro volta e in men che non si dica si ritrovano tutti a correre. Se non vi è chiaro qualche passaggio di questo mio riassunto, il film risolverà ogni tipo di dubbio con un'adeguata retribution.

18 ottobre 2012

Cambia siluro deficiente, la carlinga perde


Vorrei approfittare di questo post per elogiare le Mnemotecniche. Queste tecniche con un giro di parole ci fanno capire di quanto in tutti noi ci sia un pizzico d'Alzheimer. Per esempio Artogeca levebisco sacca d'acqua con i pesci è una famosa mnemotecnica e senza questa come faremmo a ricordarci i segni zodiacali in ordine? Sono cose che vanno sapute, metti il caso ti entri un astro nel punto vernale. Cambia siluro deficiente, la carlinga perde è un altro modo per dire che le ere geologiche non se le ricorda un cazzo di nessuno.


Visto che ci siamo, tanti auguri Ferdinando, ieri era il tuo compleanno e me ne sono dimenticato. Il 532esimo, vecchio marpione. Ci hai cambiato il mondo...

16 ottobre 2012

Three random movies from the '90s



Boys
Lui più giovane di lei ma si innamorano perché so' comunque giovani. Ma dietro tutto c'è il Mistero... cavalli, pittori e macchine rubate.
Colonna sonora ottima.
C'è Winona Ryder.
Dramma/romantico, 1996





Hackers
L'era dei computer quando ancora i computer popolari erano i 486 con MS-DOS. Quindi allora deve essere stata una roba tipo "... ... ... ah, ecco un dischetto, l'ho riconosciuto!". Oggi ti chiedi "cazzo c'hanno da battere sulla tastiera?". Forti i personaggi, su tutti Cereal Killer.
C'è Angelina Jolie.
Thriller, 1995







House on Haunted Hill
C'era una casa in via dei matti numero 666. Remake horror di un film con Price, il mitico Vincent Price. La parte delirio allucinatoria ha ancora qualcosa da dire. Pesa nello svolgimento, so che è un cult per molti ma non l'ho colto, chiedo venia.
C'è Geoffrey Rush.
Horror, 1999

13 ottobre 2012

Iron Sky


The Dark Side of the Moon nasconde una colonia nazionalsocialista, il Quarto Reich. Sapevamo già che il suolo marziano, "rosso pianeta bolscevico e traditor", fu conquistato da un manipolo di eroi comandati dal Gerarca Barbagli. E adesso qui in Italia, grazie alla distribuzione cinematografica di un film indipendente, veniamo a sapere che il "prototipo di missile tedesco" fu usato pure dai tedeschi! La Luna è nazista!
(leggi UFO nazisti)

Un film di fantascienza che si rispetti deve garantire almeno almeno due elementi basilari: astronavi e satira. Due società messe alla berlina direi che mi consentano di spuntare la seconda voce dalla lista, viene canzonata la dottrina nazista e ampiamente anche la società moderna, la politica e quelli che dovrebbero rappresentare il popolo. Arianizzazione e corsa agli approvvigionamenti. La distruzione per garantire l'ascesa della "razza dominante" mette in scena il Götterdämmerung, una nave spaziale nazista che per funzionare sfrutta gli smartphone. La star war finale direi che soddisfi la "questione astronavi".

Cosa nasconde effettivamente la faccia oscura della Luna? No, sul serio, apriamo una piccola parentesi paranormale. What's on the Far Side of the Moon? Una risposta la possiamo trovare:

Edificio a forma di "simbolo dell'amore" sul The Dark Side of the Moon

The Dark Side of the Moon secondo la versione anime Uchuu Show e Youkoso

Sono presenti molte citazioni e non manca l'umorismo. Si passa da Il grande dittatore di Chaplin a battute più disimpegnate. Per il mix commedia e sci-fi mi ha richiamato alla mente il film turco (più parodistico che satirico) G.O.R.A. di Ömer Faruk Sorak e scritto/interpretato da Cem Yılmaz.

"Sono nero, ma ora sono bianco. Sono stato sul lato oscuro della Luna, ma ora sono tornato. E nazisti verranno a ucciderci tutti. E voialtri vi pentirete amaramente di non essermi stati a sentire!"

Valutando gli effetti speciali straordinari presenti in Iron Sky viene da riconsiderare tutta la cinematografia hollywoodiana piena di star & dollaroni, a questo punto cominciano ad essere anche nazi nostri (!!! che sottotitolone quello italiano, tra parentesi!!!!). Con budget neanche comparabili si ottengono queste meraviglie grafiche?