Questa volta propongo un libro, cosa insolita su questo blog e il che sta solo a significare quanto questo mi abbia conquistato. Non può mancare anche una pellicola, non una a caso (come nei post precedenti), ma che in questa circostanza mi ha aiutato, mettendo in pratica la filosofia del protagonista, a scrivere questo post. Lo scrittore del romanzo in questione è
Christopher Moore, mentre i registi della pellicola sono
Jay and Mark Duplass. Mi è venuta voglia di accostare questo libro e questo film in primo luogo perché ho visto il film nel periodo in cui leggevo il libro, elemento determinante dato che ciò potrebbe aver influito notevolmente sulla mia immaginazione, poi per via di una somiglianza impressionante tra il Gesù di Moore e il Jeff dei fratelli Duplass. Non parliamo di somiglianze fisiche, cazzo Gesù è Gesù, ma della loro comune ricerca di un qualcosa, un segno, un destino.
Tutto e tutti sono interconnessi nell'universo.
Resta puro di cuore e riconoscerai i segni.
Segui i segni e svelerai il tuo destino.
Jeff
Andiamo in ordine e cominciamo con il parlare del romanzo
Il Vangelo secondo Biff. E' GENIALE. E' fottutamente GENIALE. Implicitamente significa che
Christopher Moore è un fottuto genio. Cosa c'è di così tanto brillante in questa opera? Ogni passaggio oltre a ricollegarsi ad episodi arcinoti che pure le formiche conoscono, riesce a far riflettere e allo stesso tempo piegare in due dalle risate. L'introduzione di questo personaggio Levi, detto Biff, ha fatto si che le vicende venissero romanzate e leggermente modificate per fare spazio a questo maschio beta migliore amico del Messia. Da ateo non avevo mai trovato tanto affascinante la storia della vita del Nazareno se non nel musical
Jesus Christ Superstar, entrambi estremamente fantastici.
Questo vangelo rimasto inedito per duemila anni a causa di un angelo, Raziel, maldestro ed estremamente stupido, viene scritto dal protagonista risuscitato nei nostri tempi per mettere luce in quegli anni bui nella vita del Signore, da quando è nato fino ai trent'anni, dopo i quali la sua esistenza viene testimoniata dagli apostoli attraverso i loro vangeli. E come conoscere quel periodo buio se non per mezzo dell'inseparabile amico del Messia? Qui nasce il vangelo di Biff, incazzato con gli altri apostoli per non essere mai stato nominato, che ci racconta la storia di
Gesù alla scoperta della Divina Scintilla. Da adorare. L'umorismo di Moore non si ferma ai personaggi buffi, quando conoscerete Biff avrete tutto chiaro, ma prosegue nelle descrizioni, dello stile di vita di quel periodo e di quel dato posto (
Medio Oriente e successivamente
Estremo Oriente), e in mille altre cose, passando per vari generi letterari: dal
fantasy, allo
storico-biografico e al caro e vecchio
romanzo di formazione. Per certi versi dissacrante, alla berlina praticamente tutte le religioni del pianeta, pungente, freddure micidiali, e con personaggi alquanto sarcastici,
il sarcasmo è stato inventato da Biff!
Eccoci arrivati alla pellicola. Dopo aver parlato del
primo sorprendente film dei fratelli Duplass (Cyrus) qualche settimana fa, adesso è giunto finalmente il momento della loro straordinaria seconda opera.
Jeff, Who Lives at Home vanta la presenza di un attore principale fantastico per ruoli del genere e il suo Jeff all'inseguimento di un Kevin che gli lasci un segno, viene perfetto alla sua stazza, il grande
Jason Segel. Questo personaggio puro di cuore sfrutta una serie di eventi che casualmente gli capitano davanti per poter ottenere una risposta, capire il suo scopo nella vita. Rispondendo al telefono sente chiedere di un certo
Kevin e poi una serie di eventi apparentemente casuali lo porterà verso il suo
destino. Sono molto bravi i due registi a tenere alto l'interesse dello spettatore dandoci un triplice racconto, narrando la vita in ufficio della madre di Jeff (interpretata da una sempre giovane
Susan Sarandon) e quella del fratello in crisi matrimoniale (
Ed Helms). Inoltre ci sono quelle zoomate improvvise a inquadrare dettagli significativi, awesome! Vitale, sketch spassosi lasciano spazio a situazioni drammatiche con prontezza, riprendendo quel seriocomedy già vissuto con Cyrus, e tutto sempre con la parola
avventura in appendice. Dura poco e si guarda con piacere, cosa state aspettando?
Voto: 8,5 | |
Voto: 8 |