Ieri sera su Cielo (non per fare pubblicità al canale ma ogni tanto qualche scelta interessante da mandare in prima serata non la sbaglia) davano Aliens - Scontro finale. Devo dire che non vedevo un film così bello da tempo, non contando le volte che l'avrò rivisto sto film. Cazzo, è proprio bello.
Questo è il capitolo dei Marines con mitraglioni e lanciafiamme, i soldati Vasquez e Hudson, di Dwayne Hicks. L'androide Bishop che viene squartato a metà dalla madre Xenomorfo. Dell' elevatore meccanico!!
Appena approdano sul satellite LV-426 con una navicella spaziale super-cool, inizia un'epopea di azione e horror. Un countdown prima della prima apparizione della mostruosa creatura aliena. E il Final Countdown prima della distruzione, con quei suoi 15 fottutissimi minuti che sono veramente 15 fottutissimi minuti è pura leggenda che tocca il culmine di meraviglia nella battaglia finale tra robottone e regina.
Una curiosità che piace tanto a noi fans della serie: la famosa battuta di Hudson all'inizio del film « "salviamo i coloni", lei ha capito "vi diamo i coglioni" e si è arruolata subito » rivolta a Vasquez, nella traduzione italiana perde totalmente il reale significato della versione originale « She thought they said illegal aliens and signed up » che per capire fino in fondo bisogna riportarsi ad un reale episodio riguardante l'attrice Jeannette Goldstein (sul web è pieno di siti dove potete trovate la spiegazione per intero, con molte altre curiosità che piacciono tanto a noi fans). Non posso chiudere questo post senza ricordare la scena del gioco di Bishop con il coltello. There are some places in the universe you don't go alone.
27 aprile 2013
Aliens - Scontro finale
25 aprile 2013
Ralph Spaccatutto
Se avete presente Donkey Kong, allora potete anche immaginarvi Felix Aggiustatutto Felix, un videogioco arcade con protagonista il buono Felix Aggiustatutto e il cattivo Ralph Spaccatutto. L'interfaccia di gioco è questa:
La postazione è all'interno di una sala giochi con tante altre macchine a gettoni. E queste piattaforme virtuali sono connesse attraverso i cavi dell'alimentazione. Essi vivono.
Più o meno come in Toy Story, con un po' di Peter Pan, e qualche goccia da Small Soldiers, le anime protagoniste nel mondo fatato del retrogaming imbastiscono uno spettacolo adatto a grandi e piccini. Varie le citazioni videoludiche e il film, perchè pur sempre di film si tratta, riesce a mantenere un senso senza mai perdersi. E un triplo salto carpiato con inchino per essere riusciti ad inserire in una pellicola una monumentale eruzione Coca-Cola Light e Mentos!!!!!
La postazione è all'interno di una sala giochi con tante altre macchine a gettoni. E queste piattaforme virtuali sono connesse attraverso i cavi dell'alimentazione. Essi vivono.
Più o meno come in Toy Story, con un po' di Peter Pan, e qualche goccia da Small Soldiers, le anime protagoniste nel mondo fatato del retrogaming imbastiscono uno spettacolo adatto a grandi e piccini. Varie le citazioni videoludiche e il film, perchè pur sempre di film si tratta, riesce a mantenere un senso senza mai perdersi. E un triplo salto carpiato con inchino per essere riusciti ad inserire in una pellicola una monumentale eruzione Coca-Cola Light e Mentos!!!!!
22 aprile 2013
JACK NICHOLSON - The Missouri Breaks
« You know what woke you up? You just had your throat cut. »
The Missouri Breaks è uno di quei film che non puoi dire di avere visto se prima non lo vedi...
Jack Nicholson e Marlon Brando sono fenomenali, una divina interpretazione "che non mi pento di definire... esimia".
Marlon Brando sembra un personaggio uscito da uno dei libri di Cormac McCarthy.
Jack Nicholson è Jack Nicholson: anti-eroe, protagonista, fuorilegge, ladrodicavalli, spietato e Jack Nicholson.
Western metaforicamente apologetico di Arthur Penn.
Il più grande attore del mondo, JACK NICHOLSON, oggi compie gli anni. Tanti auguri, JACK NICHOLSON. Nome d'arte di John Joseph Nicholson, JACK NICHOLSON nasce il 22 aprile 1937. Noto ai più per avere una inconfondibile espressione da JACK NICHOLSON, negli anni è riuscito a portarsi a casa tre statuette d'oro e varie caramelle al cioccolato. Per queste ragioni e per molte altre oggi qui riuniti a festeggiare JACK NICHOLSON ci sono i blogger:
13 aprile 2013
Somewhere in Time, parte III
Eccoci arrivati alla terza parte della serie di post dedicati alle macchine del tempo, iniziata cinque mesi fa e replicata ancora tre fa... per chi se li fosse persi ecco i primi due episodi:
Caught Somewhere in Time, parte I
Somewhere in Time, parte II
ma oggi siamo qui con il terzo ineffabile episodio e lasciamoci il passato alle spalle.
Il manipolatore del vortice temporale è una specie di orologio da polso elaborato, manipolato, che permette di viaggiare teletrasportandosi nello spazio e nel tempo attraverso il Time Vortex. Lo vediamo indosso al Captain Jack Harkness nelle prime stagioni della serie e anche al polso della moglie del Dottore, River Song.
Dalla mente del pluri-candidato al Golden-Gol, Matt Groening il settimo episodio della sesta stagione della serie animata ambientata nel 3010 d.C. La macchina del tempo del professor Farnsworth che va solo nel futuro e l'inestimabile intelligenza di Fry.
09 aprile 2013
La chimica della morte
Titolo l.C.d.M.
Autore Beckett Simon
Prezzo 9,90 €uri
Dati 2007, 442 p.
Editore Bompiani
ISBN 9788845258749
Il dottor David Hunter scappa dal passato e si rifugia in un villaggio sperduto da qualche parte della Gran Bretagna. L'appellativo "dottor" sta a indicare che è un dottore (osservazione intelligente). Ma dottori si diventa, non si nasce e difatti il nostro David nasce come antropologo forense (per chi non sapesse consiglio vivamente di leggere il libro prima di scoprire cosa vuol dire e non il contrario perchè difficilmente poi si vorrà leggere la storia, è anche una cosa interessante per carità, non si offendano gli antropologhiforensi). Ma succede che nel paesino incominciano a morire persone. E la gente comincia a puntare il dito a destra e a manca. Ci sono personaggi interessanti e la storia è abbastanza semplice e facilmente intuibile (avevo capito che l'assassino era... dopo che...), ma molto avvincente per stile narrativo. Si legge bene. Dicevamo, prima della pubblicità, che ci sono strane morti e si presume che un abitante del villaggio ne sia il responsabile. Si cerca il colpevole si rivanga il passato e si gode del paesaggio del Norfolk. E il nostro David si improvvisa detective in un luogo dove i cellulari non prendono e il telefono è una roba aliena manco:
E così ci ritroviamo un "dottor" improvvisato, scappato dal passato, in una zona che no telefono e ritrova la voglia di ricominciare, che non è facile se ci pensate bene perchè ricominciare vuol dire ripartire. Ripartire sta a significare riavviare. Per farvi un'idea, quanto ci mette un computer a riavviarsi? Un'eternità, ed è una macchina con cip e relè e transistor (ne so di computer, neh) quindi pensate quanto possa essere complesso il processo. E il processo per un essere vivente è ancora più complesso, ecco dove volevo andare a parare (che poi sostanzialmente non c'entra una mazza con il libro).
02 aprile 2013
Persons Unknown
Persone sconosciute è una serie Tv co-prodotta da tre paesi differenti e sostanzialmente sconosciuta in tutti e tre i paesi. Una stagione soltanto, 13 episodi. Se credete che i numeri non significhino nulla, niente passate pure al paragrafo successivo, altrimenti fateci caso ma i mesi lunari in un anno sono esattamente tredici... Una puntata di Voyager io ce la farei.
Niente, ci sono degli uomini vestiti di blu, le tute blu (e non rappresentano la classe operaia), che rapiscono lE gentI. Ma questi poveri cristi che vengono rapiti, non sono gente comune, ma hanno tutti un cavillo che le lega al cosmo in maniera ineluttabile.
..poi, tutto quello che ci si potrebbe aspettare, un ricatto, telefonate anonime, soldi, serial killer, torture, viene immediatamente scantonato per fare spazio ad una cittadina U.S.A. anni '50 (con tanto di ristorante cinese). I rapiti si risvegliano in un hotel della cittadina e senza alcun contatto con il mondo esterno sono costretti a stare in questo buco di culo di mondo con la speranza che qualcuno li venga a salvare: non possono fuggire per via di una barriera elettromagnetica che li tiene imprigionati in 500 metri quadrati. E per un periodo di tempo indeterminato rimangono qui, lì. E mangiano tutti i fottuti giorni cibo cinese... no dico, alla fine c'hanno un fegato così!
I personaggi principali sono abbastanza interessanti, c'è un assortimento che accontenta tutti i gusti. Ma quelli veramente principali son due, la Janet "mi stai sul" Cooper e l'ineffabile Joe. I due si amano poi si odiano, poi si amano, poi si odiano, poi si amano... E giorno dopo giorno viene sbrogliata la trama. Un pochettino, ma proprio un poco, assomiglia a Lost, senza roba mistica o fantascientifica estrema e alla fine risulta pure interessante anche se tutto alla fine ci fa RESTARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO. Io personalmente spero in una seconda stagione esplicativa perchè, sarò scemo, ma io una spiegazione cari miei la esigo!
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