Fatti realmente accaduti nel Wiltshire, 1860. Il piccolo Saville viene brutalmente ucciso e gettato nella latrina, si sospettano i familiari e la governante in quanto solo uno interno all'abitazione poteva aver prelevato il corpo senza destare sospetto. Si scoprono altarini e beghe coniugali nascoste e taciute. Girano tante voci, lo scandalo dell'omicidio a Road Hill House ha ripercussioni enormi sull'immaginario comune. La stampa sempre in prima linea e la polizia locale incompetente segnano irreparabilmente il destino dell'ispettore Whicher della Metropolitan Police, incaricato di mettere luce sul caso. Si avrà giustizia solo qualche anno dopo, e solo "parzialmente" grazie ad una confessione (che presumibilmente copre il complice del delitto). No Spoiler. | La Storia |
Ci sono storie che una notte d'estate del 1860 ci sta uno che muore. Ci sono storie che dopo un paio di settimane arriva il detettiv per scoprire i misteri. Ci sta 'na famiiiia che ognuno nasconde qualcosa. | In sostandza |
Lo scritto di Kate Summerscale narra questa storia riuscendo ad approfondire vari campi di interesse specifico nel genere. La storia della famiglia Kent viene quasi usata per compiere un'analisi più o meno approfondita del contesto investigativo-etico, storico-giudiziario. Un romanzo che si potrebbe definire biografico e che certamente ricopre più generi letterari: dal giallo allo storico. Con uno stile particolare tiene il lettore incollato alle pagine nonostante a mio parere il tema non sia uno dei più popolari (non è solo un romanzo). Questo sicuramente l'aspetto principale e il primo motivo per recuperare il volume: è scritto benissimo. Vengono cuciti insieme documenti storici, articoli di giornale dell'epoca, e vecchie testimonianze di persone coinvolte: familiari, poliziotti, inservienti, personale di servizio, medico curante, ecc. .Tutto senza mai pesare; relativamente perchè un minimo l'argomento deve interessare. Se siete appassionati di gialli, storie di detective e omicidi irrisolti non lasciatevelo sfuggire! | La struttura del libro |
"La figura del detective era all'epoca un'invenzione recente. Il primo investigatore fittizio era apparso nel 1841 nella persona di Auguste Dupin, protagonista di I delitti della Rue Morgue di Poe; i primi in carne e ossa furono nominati l'anno seguente dalla polizia londinese. Il funzionario che si occupò dell'omicidio di Road Hill House, l'ispettore Jon-athan Whicher di Scotland Yard, era uno degli otto che facevano parte di questa squadra investigativa embrionale." Con queste parole si riassume il tema di questa sezione. La storia dell'investigatore, per come lo intendiamo noi, è iniziata proprio sulla carta grazie alla penna di E.A. Poe e al suo dilettantesco personaggio intellettuale e arguto, Auguste Dupin. Altrimenti il personaggio di maggior successo e maggiormente noto, che viene associato alla figura del detective con più facilita, è Sherlock Holmes, che nasce addirittura alla fine di quel secolo (1887 - Uno studio in rosso). Ma il protagonista indiretto di Road Hill House si colloca esattamente tra i due e in un certo senso il suo personaggio ispirò moltissimi scrittori e delineò un genere, il Giallo. La figura del detective era malvista dall'opinione pubblica. Venivano considerati esseri malvagi, spioni (lo sguardo del demonio), che si facevano gli affari delle famiglie altrui, disposti a violare le proprietà private, insomma non godevano prorpio di una bella reputazione. Immaginatevi quindi la facilità con cui operavano... Jack Whicher era uno dei più rispettabili ispettori della polizia di Scotland Yard, una vera celebrità. Impeccabile nel risolvere i casi più difficili e dal fiuto eccezionale. Una leggenda se si considera il largo successo che il detective ha riscosso nei vari generi letterari e cinematografici. Lui è esistito veramente ed è quasi incredibile. | La figura del detective |
La versione del libro che ho letto contiene il supplemento di fotografie dell'epoca, della casa, piantine e ritratti dei familiari. Bene, dopo aver visto la foto di Constance Kent ho avuto subito il sospetto che si trattasse dell'omicida. Infatti era proprio lei. Il mistero della camicia da notte scomparsa, i risentimenti verso la matrigna madre di Saville Kent (la prima moglie del signor Kent e madre di Constance, morì tempo addietro) e alcuni piccoli particolari non facevano che confermare questo mio sospetto. Infatti è stata proprio lei quella che l'ispettore Whicher accusò, lui non aveva dubbi. Solo che mancavano le prove materiali e alcuni testimoni chiave cambiarono deposizione dopo che ebbero rivelato precedentemente in separata sede alcune stranezze e cattiverie di Constance. Jack Whicher sosteneva fermamente nella colpevolezza della sorellastra di Saville, ed era convinto della complicità di William (altro fratellastro di primo letto). E io sono stato totalmente dalla sua parte, riga dopo riga. Solo che anni dopo - in un primo momento fu dichiarata innocente dal giudice e la causa venne persa da Whicher -, la Constance confessò il suo peccato. Ammettendo però di aver agito da sola, forse per coprire il fratello con una carriera avviata in biologia marina. | L'omicidio, SPOILER |
Se avete letto il libro esiste l'opportunità di vedere a video i personaggi appena conosciuti grazie ad un film TV britannico del 2011. Non è un grandissimo film, lo dico subito e senza una base ottenibile grazie all'opera della Summerscale non so quanto possa essere comprensibile. Ma rimane un ottimo bigino, da vedere solo e soltanto dopo aver letto il libro, per curiosità più che altro. Tratto dal bestseller della Summerscale, più che dalla realtà, rispecchia abbastanza fedelmente il disagio di Mr Whicher, la sua genialità affondata, il fallimento che lo portò addirittura ad un pre-pensionamento per congestione cerebrale. Viene interpretato dal grande Paddy Considine in versione basettoni (bravo anche il resto del cast). Diretto da James Hawes. Molto televisivo, sembra una puntata di una miniserie di RaiUno, quelle sui personaggi storici. Ripeto, meglio leggere prima la ricostruzione di Kate Summerscale. | Il film che riassume la vicenda |
06 novembre 2012
Omicidio a Road Hill House ovvero Invenzione e rovina di un detective
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bell'analisi!
RispondiEliminalo vidi a suo tempo e, sempre tenendo ben presente che è un film per la tv, mi piacque.
Grazie! Ti consiglio il libro, se non lo hai già letto, è da recuperare. Un grande approfondimento del film.
EliminaE' da tempo che vorrei leggere questo libro - dato che sono un'appassionata di gialli, dovrebbe piacermi!
RispondiEliminaNon sapevo ne avessero tratto un film, invece; credo seguirò il tuo consiglio e lo vedrò solo dopo la lettura.
Il libro l'ho trovato quasi per caso, usato, al Libraccio e non lo conoscevo proprio. Anche a me i gialli appassionano ed è per questo che l'ho preso, insomma lo consiglio a tutti gli appassionati di gialli... è quasi un saggio sul genere.
EliminaPoi dopo se ti capita guarda il film, è una cosa simpatica vedere i personaggi in carne ed ossa :)
Urca, non lo conoscevo e sembra molto interessante! C'è in italiano o me lo cerco in lingua? :)
RispondiEliminaAllora, il libro in italiano esiste e nell'edizione della Einaudi è tradotto molto bene. Il film invece solo in lingua originale, i prodotti della televisione britannica sono sempre interessanti! :)
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