02 gennaio 2014

Doctor Who: Shada - L'avventura perduta di Douglas Adams

Titolo Shada
Autore Gareth Roberts
Prezzo 14,00 €
Dati 2013, 365 p.
Editore Mondadori

Gareth Roberts scrive questo libro partendo dalla sceneggiatura del genio assoluto Douglas Adams. Questo copione fu scritto in fretta da Adams per rimpiazzare il lavoro da lui preparato per l'episodio conclusivo della diciassettesima stagione (della serie classica) e in un certo senso si legò al dito il fatto di non essere riuscito a scrivere come voleva lui la storia. L'episodio esiste realmente e non andò in onda nel 1980 per uno sciopero della BBC, infatti non riuscirono mai a finire di girarlo (nel '92 uscì una videocassetta con le scene recuperate).

Quello che fa Gareth Roberts è completare il lavoro che Adams non ha avuto il tempo di finire per i tempi ristretti di produzione (un weekend) e che per motivi televisivi è stato tagliato e modificato rispetto alla scrittura originale. La genialità dell'autore della trilogia in cinque parti della guida intergalattica si percepisce in ogni pagina e Roberts lo conosciamo bene (autore di alcuni episodi di Doctor Who proprio come Douglas Adams), si fa sentire (per il meglio).

A cinque anni Skagra stabilì categoricamente che Dio non esisteva. La maggior parte degli abitanti dell'universo, davanti a una simile rivelazione, reagisce in due modi: sospirando di sollievo o sprofondando nello sconforto. Solo Skagra se ne uscì con: « Ah, vuol dire che il posto è libero ».



L'antagonista del Dottore per questa avventura è Skagra, malefico e intelligente aspirante conquistatore dell'universo. Il Dottore invece dobbiamo immaginarcelo con le sembianze di Tom Baker, la quarta incarnazione del Gallifreyano (quello che vedete nella fotografia di sinistra). La compagna del Dottore non è una terrestre come siamo abituati a vedere ultimamente ma una Signora del Tempo di nome Romanadvoratrelundar, o semplicemente Romana. A fare compagnia ai due viaggiatori del tempo c'è il fidato cagnolino-robot K-9 (che abbiamo rivisto recentemente in un episodio con il Decimo Dottore). Ma la ciliegina sulla torta viene rappresentata dalla giovane coppia di ricercatori di Cambridge: Chris Parsons (timido e impacciato) e Clare Keightley, innamorati l'uno dell'altra ma troppo "imbranati" per dirselo.

Lo scenario iniziale della storia, intorno al quale ruotano praticamente tutte le vicende, è il St. Cedd's College, in cui abita il Professor Chronotis (altro personaggio fondamentale della trama).

Come già accennato prima, Douglas Adams rimase molto legato a questa storia, infatti moltissimi elementi li ripropose nel romanzo del 1987 Dirk Gently's Holistic Detective Agency. Le somiglianze fra le due opere sono veramente tante, come il vecchio professore Chronotis o il college stesso (il St. Cedd's College che è proprio il medesimo) e molte tematiche omologhe (viaggi nel tempo, la scienza olistica e la fondamentale interconnessione di tutte le cose).

Nonostante questo libro sia stato scritto da un intermediario (ottimo peraltro), ritroviamo fra queste pagine tutto l'umorismo dirompente di Adams (dimenticatevi di quel lavoro deludente di Eoin Colfer). In particolare si ritrovano quelle idee pungenti che ti fanno rimanere in un limbo tra lo scoppiare a ridere e lo stare fermi a riflettere.
Ho trovato particolarmente geniale il personaggio secondario della Nave, un macchinario a cui viene data una coscienza. Nave, di proprietà del nemico Skagra, assomiglia molto a Marvin, l'androide paranoico, soprattutto quando scopre di essere stata tradita dal suo padrone e crede di essere morta... a quel punto, dopo aver aiutato il Dottore, comincia a interrogarsi sulle domane fondamentali della vita, l'universo e tutto quanto...

Come già detto, sia Douglas Adams che Gareth Roberts hanno scritto alcuni episodi della serie Doctor Who.
Douglas Adams ne scrisse tre di sceneggiature: "The Pirate Planet", "City of Death" e questo "Shada". Dalle prime due furono estratti otto episodi, andati regolarmente in onda, mentre di Shada conosciamo le disavventure.
Gareth Roberts invece ne ha scritte sei di sceneggiature per la nuova serie del 2005: "Attack of the Graske", "The Shakespeare Code" (fantastico!!!), "The Unicorn and the Wasp", "Planet of the Dead", "The Lodger" e "Closing Time". Questi ultimi due sono gli straordinari episodi in cui James Corden interpreta il "compagno" dell'undicesimo dottore, il coinquilino!!!

regia \ 8,5
sceneggiatura \
cast \
- si tratta di Doctor Who;
- la fantasia di Douglas Adams;
- ottimo libro di fantascienza;
- i personaggi.
- la tristezza che viene pensando
agli episodi che Douglas Adams
non ha potuto scrivere per la nuova serie;
- ottimo sotto tantissimi
punti di vista, non riesco
a trovare altri difetti.

Fonti: Wikipedia, Doctor Who.it, amazon e ibs.it

8 commenti:

  1. Benone, aspettavo di leggere qualche parere per capire se Roberts emulasse bene Adams o se fosse un incapace totale come Colfer. Sarà mio.

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    1. il lavoro di Colfer fu un fallimento totale.
      Roberts è cresciuto con il programma radiofonico della Guida Galattica, come lui stesso scrive nella postfazione del libro, è uno dei più grandi fan di Douglas Adams. Ha scritto questo libro con una precisione maniacale...

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  2. Ahaha, con una premessa del genere, credo che io sia molto affine al personaggio di Skagra! :)
    Non vedo l'ora che il Papa ufficializzi la non esistenza di Dio, che poi ci vado (d)io! :)

    Moz-

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    1. già con i comandamenti che sono usciti poche settimane fa sul tuo blog avevo intuito qualcosa a riguardo di una probabile MozReligione... mi raccomando, che non ci siano chiese eh!!! :)

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  3. Buono a sapersi :)
    Oggi ho capito qualcosa in più del dottore

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  4. Questo devo consigliarlo a un amica fanatica del Dottore :O

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    1. L'ho trovato per caso in libreria ed è fantastico, consigliaglielo!! :)

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