regia Mario Monicelli
sceneggiatura Age e Scarpelli, Mario Monicelli
soggetto Age e Scarpelli, Mario Monicelli
anno 1966
genere Commedia, Avventura, Comico, Grottesco, Storico
cast Vittorio Gassman
Gian Maria Volontè
Carlo Pisacane
Gianluigi Crescenzi
Ugo Fangareggi
Catherine Spaak
Folco Lulli
Barbara Steele
Luigi Sangiorgi
Maria Grazia Buccella
Enrico Maria Salerno
| Una delle poche cose certe riguardo al nostro paese è che il cinema nostrano degli anni sessanta-settanta, spaccava. Un'altra delle cose certe è che la pasta come la fanno qui da noi non la fanno da nessuna altra parte. Un'altra cosa ancora è che se c'è Italia - Germania, vince l'Italia (e anche in questo Europeo abbiamo insegnato calcio ai mangiacrauti, si ma vuoi na volta due tre ma non imparano mai?! duri di comprendonio. E anche agli inglesi "calcio perfetto, evviva i nostri stadi". Sulla finale di ieri non dico niente).
« Oh, gioveni! Quando vi dico "sequitemi miei pugnaci", dovete sequire et pugnare! Poche fotte! Se no qui stemo a prenderci per le natiche. »
E questo è uno di quei film di quegli anni, diventato ormai famosissimo. Credo che tutti almeno una volta abbiano sentito il solo titolo, magari non tutti l'hanno visto, ma il titolo... e anche la canzoncina: Branca, Branca, Branca, Leon, Leon, Leon! Fiii...Bum! OKey?
Brancaleone da Norcia, avventuriero per circostanza, cavaliere nell'anima, inetto di professione, parte per le Puglie alla ricerca dello ricco Feudo. Seguito dai suoi "soci" - tali in quanto all'accordo fatto di spartire in parti uguali le ricchezze del feudo di Aurocastro in Puglia - attraversa lo - in questo post mi viene da usare "lo" al posto di "il", apparentemente per nessun motivo - Bel Paese. Ma vuoi lo spirito dello nostro protagonista o l'intemperanza dello malo caballo Aquilante, prima di arrivare nella terra rossa si perdono in questo e quello - come direbbero gli Eelst, musici dello moderno tempo -. Insomma: imprevisti, deviazioni di percorso e circostanze paradossali.
Personaggio stampato sul volto di Vittorio Gassman, prestazione strepitosa sia nella recitazione espressiva che verbale, con quella stramba parlata pseudolatina-volgare-dialettale e medievale. Medioevo nelle locazioni tipiche italiche, oggigiorno (che comprende il '66) mete turistiche ormai rinomate, e Medioevo negli splendidi costumi eccellenti, stupendamente vissuti ed comicamente esagerati. Medioevo pure nello spirito, zitti zitti e cacchi cacchi Age, Scarpelli e Monicelli hanno fatto una bella panoramica del nostro paese che fu, certo con qualche incongruenza storica (poche), facendo trapelare perfettamente il clima dell'epoca. Manigoldi, guardate!
Lo cavaliere tiene al gruppo come un comandante di una nave tiene alla propria ciurma e alla fine pure il manipolo di scapestrati lo riconosce come tale. Questa, signori e signore è l'armata di Brancaleone. Un'armata veloce et ardita che sia veltro e lione al tempo istesso!
Ormai il termine è entrato nel linguaggio comune: "io e te semo 'n'armata brancaleone" no scherzo; questa "armata brancaleone riesce ad arrivare in finale" o "partito organizzato come un'armata brancaleone" o "l'armata brancaleone che governa il paese".
Questo film non è circoscrivibile ad un solo genere cinematografico, perchè riesce ad essere commedia e dramma, avventuroso e comico, maccheronico e grottesco. Per le molteplici similitudini con il Don Chisciotte della Mancia di Cervantes, si potrebbe quasi definirlo picaresco. Sarebbe un grosso delitto racchiudere in un solo campo un film tanto completo. Non ha bisogno di limiti. Non so voialtri ma al mio modesto parere, quando ciò accade, considero l'opera un Capolavoro.
DOV' E' IL PIGLIO DELL'UOMO D'ARMI ?
VIA LE GRANDI LORDURE !
VIA GLI STRACCI PENDULI,
LE "CACCAVELLE" E I VELLI.
DISCIPLINA.
FUORI I PETTI,
SIAMO L'ARMATA BRANCALEONE, SANGUE DI GIUDA.
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Film mitico. Cast incredibile, ed infiniti sottotesti.
RispondiEliminaPotrebbero essere viste sotto tanti aspetti, queste vicende; un gran lavoro. Attori fantastici.
Eliminagrandissimo capolavoro! pensare che oggi fare un film così in italia è praticamente utopico, mi mette infinita tristezza.
RispondiEliminaDici bene! Piange il cuore pure a me, considerando cosa siamo stati capaci di fare in passato e vedendo quello che esce oggi.
EliminaGrandissimo film, l'ho visto svariate volte anni fa e non stanca mai. Anzi, potrei quasi approfittarne per rivedermelo ^^
RispondiEliminal'ho visto sett scorsa e quasi quasi me lo riguardo pure io... come può stancare? non può. Immenso!
EliminaMi vergogno come un cane, ma ne ho sempre visto solo dei pezzi.
RispondiEliminaRimedierò, perché anche quei pochi pezzi mi hanno fatto capire di avere davanti un capolavoro!
Qui bisogna subito rimediare, guardare questo capolavoro per intero!
EliminaVisto che i pezzi che hai visto ti sono piaciuti e parafrasando Brancaleone in persona: "Deus vult, est claro!" Devi vederlo!
Ma come! Solo 9! Io gli darei 10 solo per poterlo differenziare da Brancaleone alle Crociate che per me è un 9,8 :D
RispondiEliminaComunque sì, chiunque non l'abbia visto deve provvedere, perché "Longo è lo cammino, ma grande è la meta" :D
E poi ci sono filastrocche che dovrebbero insegnare nelle scuole:
“Senza armatura
Senza paura
Senza calzari
Senza denari
Senza la brocca
Senza la gnocca
Senza la mappa
Senza la pappa
Senza cavallo
Né caciocavallo
Vade retro Satan!”
^^
si, guarda questo film è tutto una citazione unica da imparare a memoria. Non ho dato 10 perchè 10 non so neanche che significhi... troppe cifre cado in overflow xD
Elimina"Groppone da Figulle fue lo più grande capitan di Tuscia."