04 novembre 2013

Escape from Tomorrow








Jim White si trova a Walt Disney World (Florida) con la famiglia. Il suo capo lo informa che è appena stato licenziato. Si invaghisce di due ragazzine francesi. La sua sanità mentale comincia a vacillare.

Randy Moore dirige questo film con materiale filmato "di frodo" nel famoso parco di divertimenti. La visione onirica del suo personaggio ricorda quelle dei film di David Lynch e ci mostra la crisi di un uomo di mezza età. Lo stile in bianco e nero ricorda proprio quello di Eraserhead, che come questo per Moore è il primo film da regista di Lynch. Ma non bisogna fare confronti, come giustamente viene sottolineato nel blog We are complicated (che ringrazio per avermi segnalato il film.) La sequenzialità degli avvenimenti assurdi (e quanto mai reali) lascia un senso di diffida nei confronti del senso di famiglia, annichilendo ogni sogno di costruirsi qualcosa. Gli spunti di riflessione sono molteplici e oltre ad annichilire lo spettatore (con le paranoie di Jim White) questo film narra una storia totalmente "gradevole". Non pesa neanche per un minuto e la visione risulta scorrevole. La trovata dell'influenza dei gatti (che mi ha ricordato la salsa di soia di John Dies at the End) è a dir poco geniale e ricordate: le cosce che apparentemente sembrano di tacchino, in realtà sono di emu!!




regia 8 8
sceneggiatura 8,5
cast 8
scorrevole;
la fotografia;
gli incubi e le paranoie del protagonista.
annichilisce;
semplice semplice (che non è necessariamente un difetto);
in Italia non pervenuto.

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Nel senso che l'hai già visto o che lo vorresti vedere? :)

      Elimina
  2. La genialata delle cosce di Emu me l'ero dimenticata! Bellissimo, prossimamente me lo rivedo durante uno dei nostri Cineforum For Weirdos :D Mi auguro che Disney non faccia causa a Moore, voglio un suo nuovo film al più presto :O

    RispondiElimina

ATTENZIONE!!! Ho dovuto inserire il test di verifica dei commenti perché mi sono ritrovato un numero spropositato di spam.