07 novembre 2013

La ragazza di fuoco

Titolo Catching Fire
Autore Suzanne Collins
Prezzo 13,00 €
Dati 2010, 373 p.
Editore Mondadori

Katniss Everdeen dopo aver vinto gli Hunger Games utilizzando un sotterfugio che ha fatto infuriare il presidente Snow, affronta con Peeta il tour dei vincitori per i vari distretti. Ben presto scoprirà che il suo gesto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e nel Distretto 8 è già iniziata una rivolta. Facendone parola con Gale lo danneggia indirettamente quando poi il ragazzo viene frustato pubblicamente in mezzo alla piazza da un nuovo crudele Pacificatore. La ragazza non si da pace e durante una sua escursione nella foresta incontra due fuggiaschi del Distretto 8 che le parlano di un utopico Distretto 13 ancora abitato! Incredula la ragazza ne parla con il mentore Haymitch che sminuisce la questione. Ma l'Edizione della Memoria è alle porte e la busta contente il regolamento della 75° edizione degli Hunger Games sta per essere aperta. La sorpresa è agghiacciante per tutti gli ex-vincitori della cruente gara in quanto dovranno essere proprio loro i tributi per la nuova edizione. Katniss e Haymitch (vincitore del distretto 12 nella 50° edizione) cadono nello sgomento ma il buon Peeta non si lascia scoraggiare. Insieme si preparano per i giochi più difficili che si potrebbero verificare, i concorrenti non sono solo ragazzini ma adulti/ spietati assassini. Tutto per un gioco di potere tra Snow e Katniss? Per tagliare le ali alla ghiandaia imitatrice? Presumibilmente si. Vengono sorteggiati, per il Distretto 12, Katniss e Haymitch ma Peeta si offre volontario come concorrente maschio e sostituisce il vecchio mentore. Come un déjà vu i due ragazzi rivivono quello che hanno già vissuto un anno prima e si ri-allenano per i nuovi giochi, nei centri di Addestramento di Capitol City insieme agli altri tributi. Su consiglio di Haymitch devono puntare ad avere degli alleati se vogliono sperare di potercela fare ma i due pensano solo a tenersi in vita a vicenda. I giochi hanno inizio e le sorprese non mancheranno!

Barando un po' ho recuperato questo libro prima di leggere il primo capitolo della trilogia, un po' perchè avevo appena visto il film e volevo sapere come proseguiva la storia e poi perchè volevo comprendere questo fenomeno "mediatico" centralizzatosi intorno alla scrittrice Suzanne Collins nel giro di poco tempo (in verità più l'anno scorso con l'uscita del primo film). Insomma un vedere per credere, se non vedo no ci credo. Un po' come per La spada della verità che volevo provare a leggerne qualcosa, ho recuperato il primo volume del libro scritto da Terry Goodkind ma è stata un mezza delusione (di circa 800 pagine). Torniamo a La ragazza di fuoco. Il volume si presenta come una storia a se stante, nei primi capitoli viene bene o male riassunta la vicenda del primo episodio della saga (facendone riferimento ogni tanto, non in maniera continua) e questo mi ha aiutato a prendere il discorso partendo da questo libro (lo so non si deve fare ma appena finito il terzo recupero immediatamente anche The Hunger Games). Devo dire che sono rimasto soddisfatto e più o meno ho trovato quello che mi aspettavo: una storia lineare e di semplice lettura (ideale per chi ha mille cose per la testa e non vuole impegnarsi più di tanto con un mattonazzo) che scorre molto velocemente. Un capitolo tira l'altro infatti la storia è molto coinvolgente. Sicuramente è un libro che possono leggere tutti e non mancano le scene d'azione (anche se limitate alla parte finale) che si consumano con il doppio della velocità.

« Le mie dita non hanno ancora deciso se lasciar partire la freccia, quando vedo l'oggetto nel guanto. È solo il piccolo disco di una galletta, grigia e molliccia ai bordi. Ma al centro ha una figura chiaramente impressa. È la ghiandaia imitatrice.
Non ha senso. La mia ghiandaia cotta nel pane. Rispetto alle eleganti versioni che ne ho visto a Capitol City, questa non è certo un'ostentazione modaiola.
- Cos'è? Cosa significa? - chiedo bruscamente, comunque pronta a uccidere.
- Significa che siamo dalla tua parte - dice una voce tremula alle mie spalle. »



regia / 7,5
sceneggiatura /
cast /
lettura piacevole e scorrevole;
crea dipendenza;
i colpi di scena a fine capitolo;
si assapora bene l'ambientazione ditopica.
poca azione;
legami affettivi per tenere viva la narrazione.

6 commenti:

  1. I legami affettivi per me non sono per forza una cosa sbagliata, sempre che non scadano nel melò (che, anche lì, magari ci può essere genialità giocando col genere...)

    Moz-

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    1. Certe volte mi sembra che certi personaggi siano troppo legati... e presumo per colpa dei legami

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  2. A me è piaciuto parecchio. Nel complesso, a livello letterario, la trilogia si è rivelata piacevole. Cinematograficamente, il primo "Hunger Games" non mi ha detto nulla.

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    1. è un piacere da leggere questo libro e per questo un grande merito va dato alla scrittrice.

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